di Alex Nardelli - Impresa riuscita per metà alla Juventus, che trova un pari fondamentale allo Stadium contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti. Risultato che assume un valore ancora maggiore vista la contemporanea sconfitta del Galatasaray di Roberto Mancini contro il Copenaghen. I bianconeri, attualmente ultimi nel girone a quota 4, per qualificarsi devono fare adesso 3 punti contro i danesi e almeno pareggiare contro i turchi. Autori dei gol Vidal su rigore e Llorente per la Juve, Cristiano Ronaldo e Bale per il Real.
Gara combattutissima soprattutto a livello psicologico, con gli uomini di Conte che per larghi tratti hanno fatto la partita, con un 4-3-3 ibrido che ha messo in seria difficoltà l’armata in camiseta blanca. Le mosse tattiche del mister leccese sono state Marchisio schierato come esterno di centrocampo e soprattutto l’inserimento di Asamoah nel ruolo di terzino sinistro, per sfruttare la fisicità del ghanese. Si è vista una Juve tenace e grintosa, che trascinata da Vidal, Pogba e il solito Tevez è riuscito a bloccare degli avversari come Ronaldo, Bale, Xabi Alonso. Madama ha inoltre trovato sulla sua strada un Casillas in giornata di gloria, che ha impedito alla Vecchia Signora di segnare dapprima dopo un intervento goffo di Varane, in netto vantaggio su Llorente e poi su una zuccata in corsa di Marchisio. Gli unici due gravi errori commessi hanno portato proprio ai gol degli avversari. Da matita rossa soprattutto il retropassaggio sbagliato di Caceres, che ha consegnato il pallone sui piedi di Benzema, il quale ha dato il via all’azione del vantaggio madrileno.
Migliore in campo per i bianconeri Pogba, che con la sua classe e la sua forza fisica
è stato uno dei padroni della mediana. Cresce in maniera esponenziale il francese, oramai diventato un pilastro insostituibile nel centrocampo della Juventus. E’proprio lui a guadagnarsi il rigore del vantaggio; dopo essersi inserito su passaggio di Tevez, l’ex Manchester viene steso in area da Varane. Rigore netto che Vidal non sbaglia. Proprio il cileno è stato l’altro dominatore del centrocampo, vincendo nettamente il duello contro Modric e recuperando palloni su palloni, con la ciliegina del gol che ha portato in vantaggio la sua squadra. Benissimo anche Tevez che con la sua velocità, fantasia e capacità di tornare a recuperare palla, si sta dimostrando fondamentale, ripagando appieno la fiducia che la sua società ha riposto in lui. Discreta infine la prova di Llorente, che oltre al gol ha fatto molto movimento, aiutando un sacco i suoi compagni.
Peggiore in campo per la Juventus sicuramente Marchisio, nel match di ieri ancora una volta involuto e inutile, sia in fase difensiva che in attacco. Il centrocampista bianconero sta diventando un vero e proprio caso, vista la sua passività da almeno 10 partite a questa parte. Malino anche Caceres, il quale aveva iniziato bene, salvo poi perdersi in un errore banale che ha portato al vantaggio madrileno. Da quel momento l’uruguaiano è sembrato un po’ più timido, forse condizionato dallo sbaglio commesso.
Gara combattutissima soprattutto a livello psicologico, con gli uomini di Conte che per larghi tratti hanno fatto la partita, con un 4-3-3 ibrido che ha messo in seria difficoltà l’armata in camiseta blanca. Le mosse tattiche del mister leccese sono state Marchisio schierato come esterno di centrocampo e soprattutto l’inserimento di Asamoah nel ruolo di terzino sinistro, per sfruttare la fisicità del ghanese. Si è vista una Juve tenace e grintosa, che trascinata da Vidal, Pogba e il solito Tevez è riuscito a bloccare degli avversari come Ronaldo, Bale, Xabi Alonso. Madama ha inoltre trovato sulla sua strada un Casillas in giornata di gloria, che ha impedito alla Vecchia Signora di segnare dapprima dopo un intervento goffo di Varane, in netto vantaggio su Llorente e poi su una zuccata in corsa di Marchisio. Gli unici due gravi errori commessi hanno portato proprio ai gol degli avversari. Da matita rossa soprattutto il retropassaggio sbagliato di Caceres, che ha consegnato il pallone sui piedi di Benzema, il quale ha dato il via all’azione del vantaggio madrileno.
Migliore in campo per i bianconeri Pogba, che con la sua classe e la sua forza fisica
è stato uno dei padroni della mediana. Cresce in maniera esponenziale il francese, oramai diventato un pilastro insostituibile nel centrocampo della Juventus. E’proprio lui a guadagnarsi il rigore del vantaggio; dopo essersi inserito su passaggio di Tevez, l’ex Manchester viene steso in area da Varane. Rigore netto che Vidal non sbaglia. Proprio il cileno è stato l’altro dominatore del centrocampo, vincendo nettamente il duello contro Modric e recuperando palloni su palloni, con la ciliegina del gol che ha portato in vantaggio la sua squadra. Benissimo anche Tevez che con la sua velocità, fantasia e capacità di tornare a recuperare palla, si sta dimostrando fondamentale, ripagando appieno la fiducia che la sua società ha riposto in lui. Discreta infine la prova di Llorente, che oltre al gol ha fatto molto movimento, aiutando un sacco i suoi compagni.
Peggiore in campo per la Juventus sicuramente Marchisio, nel match di ieri ancora una volta involuto e inutile, sia in fase difensiva che in attacco. Il centrocampista bianconero sta diventando un vero e proprio caso, vista la sua passività da almeno 10 partite a questa parte. Malino anche Caceres, il quale aveva iniziato bene, salvo poi perdersi in un errore banale che ha portato al vantaggio madrileno. Da quel momento l’uruguaiano è sembrato un po’ più timido, forse condizionato dallo sbaglio commesso.