di Stella Dibenedetto - Dopo il pareggio contro il Torino, per la Roma arriva il secondo mezzo passo falso della stagione. Allo stadio Olimpico, contro un Sassuolo spregiudicato, la squadra di Rudi Garcia non è riuscita a chiudere la partita e ha buttato via la vittoria al 94’ quando Berardi ha beffato la difesa giallorossa battendo De Sanctis e regalando un punto prezioso alla sua squadra. I capitolini sono ancora primi, a quota 32 punti. Juventus e Napoli, però, potrebbero accorciare: in caso di vittoria, una delle due si porterebbe a una sola lunghezza dai giallorossi. Senza Totti e Benatia, squalificato e con Gervinho ancora non al meglio nonostante la convocazione, Rudi Garcia conferma Burdisso centrale difensivo accanto a Castan mentre in attacco torna Ljajic accanto a Borriello e Florenzi.
a Roma parte padrona del campo, tenendo in mano le redini del gioco senza però pungere. A dare la svolta è il colpo di genio di MiralemPjanicche serve in verticale Florenzi con un ispirato colpo di tacco, il diagonale del giovane giallorosso è respinto da Pegolo dove c’è Longhi che, nel tentativo di rinviare, svirgola ed infila la propria porta. Garcia invita i suoi a non avere fretta e a cercare il secondo gol con calma ma a complicare le cose arriva l’infortunio di Marco Borriello. Senza attaccanti centrali di ruolo, Pjanic torna a fare il Totti della situazione come contro il Torino mentre a centrocampo il suo posto viene preso da Bradley.
La Roma prova più volte ad infilare la porta avversarie. Ci prova Ljajic che apre un duello con Pegolo che durerà fino alla fine del match. Il serbo si scatena con i suoi dribbling ubriacanti la ma difesa del Sassuolo tiene testa e nella seconda metà della ripresa mette in difficoltà la difesa giallorossa con le ripartenze aiutate subentrati Zaza e Farias.
A cinque minuti dal fischio finale, De Sanctis salva il risultato sulla conclusione di Floro Flores mentre la Roma, dall’altra parte, va vicinissima al raddoppio. L’ultimo attacco, però, è del Sassuolo: tutti i neroverdi sono in area giallorossa e, dopo un possibile fallo da rigore di Bradley ai danni di Floro Flores, il pallone finisce a Berardi: il talento del Sassuolo insacca per il suo sesto gol in Serie A, pesante per le sorti degli emiliani quanto per quelle della Roma.
a Roma parte padrona del campo, tenendo in mano le redini del gioco senza però pungere. A dare la svolta è il colpo di genio di MiralemPjanicche serve in verticale Florenzi con un ispirato colpo di tacco, il diagonale del giovane giallorosso è respinto da Pegolo dove c’è Longhi che, nel tentativo di rinviare, svirgola ed infila la propria porta. Garcia invita i suoi a non avere fretta e a cercare il secondo gol con calma ma a complicare le cose arriva l’infortunio di Marco Borriello. Senza attaccanti centrali di ruolo, Pjanic torna a fare il Totti della situazione come contro il Torino mentre a centrocampo il suo posto viene preso da Bradley.
La Roma prova più volte ad infilare la porta avversarie. Ci prova Ljajic che apre un duello con Pegolo che durerà fino alla fine del match. Il serbo si scatena con i suoi dribbling ubriacanti la ma difesa del Sassuolo tiene testa e nella seconda metà della ripresa mette in difficoltà la difesa giallorossa con le ripartenze aiutate subentrati Zaza e Farias.
A cinque minuti dal fischio finale, De Sanctis salva il risultato sulla conclusione di Floro Flores mentre la Roma, dall’altra parte, va vicinissima al raddoppio. L’ultimo attacco, però, è del Sassuolo: tutti i neroverdi sono in area giallorossa e, dopo un possibile fallo da rigore di Bradley ai danni di Floro Flores, il pallone finisce a Berardi: il talento del Sassuolo insacca per il suo sesto gol in Serie A, pesante per le sorti degli emiliani quanto per quelle della Roma.
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