BARI - Ha letteralmente contribuito a costruire l’immagine della Puglia nel mondo, riuscendo a coniugare la maestria di un mestiere antico alla modernità dell’innovazione. E’ l’artigianato pugliese, in mostra da domani all’8 dicembre a Milano, ad AF–L’Artigiano in fiera, una tra le più importanti vetrine internazionali del settore. La Puglia sarà presente all’evento con un proprio spazio espositivo dedicato ai manufatti di cartapesta leccese, alle ceramiche artistiche della zona di Grottaglie fino a produzioni più moderne realizzate a Fasano.
L’iniziativa rientra nell’ambito del “Progetto Speciale: Artigianato tradizionale e artistico” del Programma regionale di internazionalizzazione delle imprese e ha tra i suoi obiettivi la promozione delle produzioni pugliesi di eccellenza nel settore dell’artigianato artistico e tradizionale, tra gli operatori di settore italiani ed esteri.
In Puglia ci sono oltre 76mila imprese artigiane che, tra il 2001 e il 2010, hanno fatto salire il “tasso di artigianalità ” della regione (rapporto tra imprese artigiane e totale) del 20,5%.
“Si tratta – spiega l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Loredana Capone – di uno dei tassi più alti in Italia, il più alto in assoluto nel Mezzogiorno dove la crescita è stata del 18,8%. Gli artigiani che lavorano in Puglia nel 2012 hanno realizzato esportazioni per oltre 35 milioni di euro, con una crescita del 4,6% rispetto al 2011. Risultati che confermano la validità delle politiche con cui la Regione Puglia sta fortemente promuovendo il settore sotto il profilo della semplificazione, degli incentivi e della valorizzazione dell’artigianato. Da maggio 2012, infatti, le imprese artigiane pugliesi possono iscriversi all’Albo con immediato avvio dell’attività mediante un’unica comunicazione per via telematica. Mentre sotto il profilo dell’incentivazione, la Regione ha promosso le start up e gli antichi mestieri. Vorrei a questo proposito ricordare il bando “Aiuti agli investimenti iniziali alle microimprese e alle piccole imprese”(il cosiddetto Titolo II) che, con quasi 107 milioni di euro, permette alle imprese piccole e piccolissime di innovare e svilupparsi facilitando l'accesso al credito”.
“Un discorso a parte – prosegue l’assessore – merita l’artigianato artistico che sta vivendo un momento di rinascita legato all’evoluzione degli stili di consumo, alla ricerca della genuinità e delle radici storiche, allo sviluppo di un turismo incentrato sulla riscoperta delle tradizioni. Un nuovo corso che la Puglia valorizza anche attraverso la legge regionale con cui, nel 2012, abbiamo individuato le linee guida per le Botteghe-Scuola e per attribuire il titolo di Maestro Artigiano. Uno strumento per tramandare alle nuove generazioni arte, cultura e mestieri, tutelando così un patrimonio di conoscenze e abilità manuali legate alla tradizione e offrendo allo stesso tempo opportunità occupazionali ai giovani”.
La partecipazione della Puglia ad AF–L’Artigiano in fiera, è organizzata dal Servizio internazionalizzazione della Regione Puglia, in collaborazione con Puglia Promozione, e con il supporto operativo dello Sprint Puglia.
L’iniziativa rientra nell’ambito del “Progetto Speciale: Artigianato tradizionale e artistico” del Programma regionale di internazionalizzazione delle imprese e ha tra i suoi obiettivi la promozione delle produzioni pugliesi di eccellenza nel settore dell’artigianato artistico e tradizionale, tra gli operatori di settore italiani ed esteri.
In Puglia ci sono oltre 76mila imprese artigiane che, tra il 2001 e il 2010, hanno fatto salire il “tasso di artigianalità ” della regione (rapporto tra imprese artigiane e totale) del 20,5%.
“Si tratta – spiega l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Loredana Capone – di uno dei tassi più alti in Italia, il più alto in assoluto nel Mezzogiorno dove la crescita è stata del 18,8%. Gli artigiani che lavorano in Puglia nel 2012 hanno realizzato esportazioni per oltre 35 milioni di euro, con una crescita del 4,6% rispetto al 2011. Risultati che confermano la validità delle politiche con cui la Regione Puglia sta fortemente promuovendo il settore sotto il profilo della semplificazione, degli incentivi e della valorizzazione dell’artigianato. Da maggio 2012, infatti, le imprese artigiane pugliesi possono iscriversi all’Albo con immediato avvio dell’attività mediante un’unica comunicazione per via telematica. Mentre sotto il profilo dell’incentivazione, la Regione ha promosso le start up e gli antichi mestieri. Vorrei a questo proposito ricordare il bando “Aiuti agli investimenti iniziali alle microimprese e alle piccole imprese”(il cosiddetto Titolo II) che, con quasi 107 milioni di euro, permette alle imprese piccole e piccolissime di innovare e svilupparsi facilitando l'accesso al credito”.
“Un discorso a parte – prosegue l’assessore – merita l’artigianato artistico che sta vivendo un momento di rinascita legato all’evoluzione degli stili di consumo, alla ricerca della genuinità e delle radici storiche, allo sviluppo di un turismo incentrato sulla riscoperta delle tradizioni. Un nuovo corso che la Puglia valorizza anche attraverso la legge regionale con cui, nel 2012, abbiamo individuato le linee guida per le Botteghe-Scuola e per attribuire il titolo di Maestro Artigiano. Uno strumento per tramandare alle nuove generazioni arte, cultura e mestieri, tutelando così un patrimonio di conoscenze e abilità manuali legate alla tradizione e offrendo allo stesso tempo opportunità occupazionali ai giovani”.
La partecipazione della Puglia ad AF–L’Artigiano in fiera, è organizzata dal Servizio internazionalizzazione della Regione Puglia, in collaborazione con Puglia Promozione, e con il supporto operativo dello Sprint Puglia.
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