“Le dimissioni di Vendola non dovrebbero essere chieste solo da noi”

BARI - “L’intercettazione resa pubblica dal ‘Fatto Quotidiano’ di una sgradevolissima telefonata tra il Presidente Vendola ed il delegato dell’ILVA non può essere bypassata con una acrobatica querela non si comprende bene su cosa.

Essa documenta l’intollerabile doppiezza di una linea che ribalta totalmente nei fatti i pubblici proclami, acclarando la totale inaffidabilità di un Governatore che in privato è e fa il contrario di come si rappresenta in pubblico. E se la risata di cui si compiace non fosse riferibile ai malati di cancro su cui verteva la domanda in questione del giornalista, non è meno grave se essa si riferisce invece al trattamento aggressivo riservato allo stesso, reo di avere posto una domanda di pubblico interesse.
Applicando a questa brutta vicenda il metro solitamente riservato da Vendola e compagni a disavventure anche molto meno gravi dei loro avversari, la richiesta di dimissioni non può non essere scontata.

E non dovrebbe venire solo da noi, ma anche da chi – della sua parte - dovrebbe sentirsi ancor più offeso e tradito”. A riferirlo in una nota il Consigliere regionale de “La Puglia Prima di Tutto”, Andrea Caroppo.
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