Legge Stabilità: pioggia di emendamenti sulla manovra, oltre mille da Pd e Pdl
ROMA - 'Pioggia' di emendamenti alla legge di Stabilita'. Tra Pd e Pdl sono oltre mille le proposte di modifica della manovra che saranno presentate in Senato.
Reintrodurre l'indicizzazione delle pensioni per i trattamenti dai 2.000 ai 3.000 euro con "un meccanismo piu' incisivo del contributo di solidarieta' del 5% che parta da chi riceve 90mila euro annui", e non da 150mila euro come prevede il testo attuale, e' uno degli emendamenti al ddl che il Pd presentera' in commissione Bilancio a Palazzo Madama. "Vogliamo recuperare in parte la deindicizzazione. Farlo del tutto avrebbe un onere troppo alto", pari a circa 800 milioni di euro, ha spiegato il senatore Giorgio Santini. Per non incorrere nella censura della Corte Costituzionale, i maggiori introiti, ha sottolineato, verranno destinati a rimanere nell'ambito del sistema previdenziale. Il Pdl presentera' al Senato tra i 500 e i 600 emendamenti, per un ammontare tra i 7 e gli 8 miliardi di euro di maggiori coperture, ha annunciato il relatore del partito in commissione Bilancio, Antonio D'Ali'. "Auspico - ha aggiunto - una condivisione delle scelte con il resto della maggioranza e con il governo". Il Pd presentera' circa 600 emendamenti per crescita ed equita'. Misure per attrarre investimenti e accelerare lo sviluppo, modifiche per favorire l'aumento delle pensioni e la soluzione del problema degli esodati, proposte per allargare il cuneo fiscale e agevolare le imprese sono i capitoli principali degli emendamenti. Il relatore in commissione Bilancio del Senato, Giorgio Santini, li ha illustrati in un incontro con i giornalisti a palazzo Madama. In tutto il Pd presentera' circa 600 proposte di modifica al testo che dovrebbe arrivare in Aula tra il 18 e il 20 novembre. "Lo sviluppo dovra' essere il capitolo qualificante del provvedimento - ha detto Santini. Si deve accelerare e irrobustire la crescita". (AGI) .
Reintrodurre l'indicizzazione delle pensioni per i trattamenti dai 2.000 ai 3.000 euro con "un meccanismo piu' incisivo del contributo di solidarieta' del 5% che parta da chi riceve 90mila euro annui", e non da 150mila euro come prevede il testo attuale, e' uno degli emendamenti al ddl che il Pd presentera' in commissione Bilancio a Palazzo Madama. "Vogliamo recuperare in parte la deindicizzazione. Farlo del tutto avrebbe un onere troppo alto", pari a circa 800 milioni di euro, ha spiegato il senatore Giorgio Santini. Per non incorrere nella censura della Corte Costituzionale, i maggiori introiti, ha sottolineato, verranno destinati a rimanere nell'ambito del sistema previdenziale. Il Pdl presentera' al Senato tra i 500 e i 600 emendamenti, per un ammontare tra i 7 e gli 8 miliardi di euro di maggiori coperture, ha annunciato il relatore del partito in commissione Bilancio, Antonio D'Ali'. "Auspico - ha aggiunto - una condivisione delle scelte con il resto della maggioranza e con il governo". Il Pd presentera' circa 600 emendamenti per crescita ed equita'. Misure per attrarre investimenti e accelerare lo sviluppo, modifiche per favorire l'aumento delle pensioni e la soluzione del problema degli esodati, proposte per allargare il cuneo fiscale e agevolare le imprese sono i capitoli principali degli emendamenti. Il relatore in commissione Bilancio del Senato, Giorgio Santini, li ha illustrati in un incontro con i giornalisti a palazzo Madama. In tutto il Pd presentera' circa 600 proposte di modifica al testo che dovrebbe arrivare in Aula tra il 18 e il 20 novembre. "Lo sviluppo dovra' essere il capitolo qualificante del provvedimento - ha detto Santini. Si deve accelerare e irrobustire la crescita". (AGI) .