ROMA - Il presidente del Consiglio Enrico Letta si rivolge alla opinione pubblica dei piu' grandi Paesi della Ue attraverso una intervista concessa allo spagnolo "El Pais", al polacco "Gazeta Wyborcza", al francese "Le Monde", al tedesco "Suddeutsche Zeitung", all'inglese "The Guardian" e a "La Stampa", invitando a scuotersi, ad abbandonare ogni "timidezza", perche' se i movimenti euro-scettici dovessero ottenere un buon risultato alle elezioni Europee, l'Europarlamento ne uscirebbe "azzoppato". E avverte: "Urge una grande battaglia europeista: l'Europa dei popoli contro l'Europa dei populismi. Questa e' la posta in gioco nei prossimi sei mesi".
E continua nel suo ragionamento: "C'e' una grande sottovalutazione del rischio di ritrovarsi nel prossimo maggio il piu' anti-europeo Parlamento europeo della storia, con una crescita di tutti i partiti e movimenti euro-scettici e populisti, in alcuni grandi Paesi e anche in altri piu' piccoli. E con un effetto molto pericoloso sul Parlamento europeo". Per questo, "urge una grande battaglia europeista: l'Europa dei popoli contro l'Europa dei populismi. Questa e' la posta in gioco nei prossimi sei mesi. E quando dico europeismo, so bene che non basta dire 'piu' Europa" per avere un'Europa migliore'.
Per Letta "se i populisti in Europa superassero una percentuale del 25 per cento questo sarebbe molto preoccupante". Sul fronte italiano il pensiero va al Movimento 5 Stelle: "Le elezioni europee rappresentano il terreno migliore sul quale il Movimento Cinque stelle puo' esprimere il suo populismo - sottolinea Letta - non possiamo limitarci ad essere timidi con Grillo, o soltanto placcarlo". E tra i populisti c'e' posto anche per Silvio Berlusconi: "Il Pdl secondo me e' un mix - dice Letta - Berlusconi in questi anni ha tenuto insieme pulsioni populiste e altre piu' istituzionali e moderate. Ora, nella divisione tra falchi e colombe sarebbe interessante sapere cosa pensano le due anime sui temi dell'Europa".
E continua nel suo ragionamento: "C'e' una grande sottovalutazione del rischio di ritrovarsi nel prossimo maggio il piu' anti-europeo Parlamento europeo della storia, con una crescita di tutti i partiti e movimenti euro-scettici e populisti, in alcuni grandi Paesi e anche in altri piu' piccoli. E con un effetto molto pericoloso sul Parlamento europeo". Per questo, "urge una grande battaglia europeista: l'Europa dei popoli contro l'Europa dei populismi. Questa e' la posta in gioco nei prossimi sei mesi. E quando dico europeismo, so bene che non basta dire 'piu' Europa" per avere un'Europa migliore'.
Per Letta "se i populisti in Europa superassero una percentuale del 25 per cento questo sarebbe molto preoccupante". Sul fronte italiano il pensiero va al Movimento 5 Stelle: "Le elezioni europee rappresentano il terreno migliore sul quale il Movimento Cinque stelle puo' esprimere il suo populismo - sottolinea Letta - non possiamo limitarci ad essere timidi con Grillo, o soltanto placcarlo". E tra i populisti c'e' posto anche per Silvio Berlusconi: "Il Pdl secondo me e' un mix - dice Letta - Berlusconi in questi anni ha tenuto insieme pulsioni populiste e altre piu' istituzionali e moderate. Ora, nella divisione tra falchi e colombe sarebbe interessante sapere cosa pensano le due anime sui temi dell'Europa".
Definizione di Populismo presa dal dizionario Treccani :"atteggiamento ideologico che, sulla base di principî e programmi genericamente ispirati al socialismo, esalta in modo demagogico e velleitario il popolo come depositario di valori totalmente positivi." "Signor" Letta lei è un grandissimo populista, anzi lei è IL populista.
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