di Vittorio Polito - La Gelsorosso Editore in collaborazione con l'«Associazione di Volontariato Lavori» in corso Venerdì 15 novembre alle ore 19:00 nella Sala Convegni LAV Croce Blu in via Aldo Moro, 97 a Lucera nell'ambito dell'incontro-dibattito sul tema "Legalità è Amore per la Terra" si terrà la presentazione del libro «Due Tre Croci Sopra» romanzo sui percolati della politica con la p invisibile di Piero Rossi (Ed. Gelsorosso).
Interverranno: Piero Rossi Autore, Garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà; Ivan Scalfarotto Deputato e componente della Commissione Giustizia; Davide Di Florio Direttore Casa Circondariale di Lucera; Angela Intini Direttrice UEPE Foggia; Umberto Di Gioia Presidente Associazione di Volontariato "Lavori in corso". Modera Antonietta Clemente. Letture Annalisa Vespa e Marco Barbaro. Musiche Orchestra Nova. Prodotti Enogastronomici Azienda Agricola "Il Talento"
Il libro - Politica, malaffare, situazioni al limite e tanti richiami alla vita di ogni giorno. Il libro di Piero Rossi, edito dalla Gelsorosso nella collana di narrativa "Cardi", ci fa entrare in un mondo – quello delle votazioni – particolarmente torbido. Due, tre croci sopra. Romanzo sui percolati della politica con la p invisibile racconta di un microcosmo che si raccoglie attorno ad un seggio, ad un candidato, agli elettori e alla microcriminalità. Un po' romanzo di costume, un po' giallo, un po' noir, il libro di Rossi è anche molto divertente e ironico: una fotografia dissacrante di quello che accade prima, durante e dopo qualsiasi tipo di votazione.
L'Autore - Piero Rossi, nasce a Bari quasi cinquant'anni fa e non scrive un rigo che non sia la letterina a Babbo Natale, un tema, un testo di comunicazione istituzionale o una pallosa pubblicazione (sedicente) scientifica, per almeno quarantacinque anni.
Poi pubblica “Cape Guastate” e si incoraggia – visto il risultato e il diffuso apprezzamento, entrambi lusinghieri – fino al punto di sentirsi autorizzato a pubblicare quest’altro romanzo. Non è proprio a lui che conviene fare riferimento quando si dice che sarebbe meglio ucciderli da piccoli per evitare che facciano danni da grandi. Girano scrittori che fanno cose di gran lunga più scadenti ma, insomma, diciamo che s'è messo a scrivere nel momento storico peggiore.
È criminologo, non fa più l’avvocato, ha una compagna e due bambini. Li adora tutti e tre, riadorato, presume. Le cose più rilevanti che fa sono, in ordine sparso: garantire i diritti delle persone limitate nella libertà, in Puglia; promuovere la cultura della cooperazione, in provincia di Bari e nella Bat; inserire lavorativamente soggetti svantaggiati, in Terra di Bari. È anche consigliere della Camera di Commercio di Bari.
Scriverà ancora, ma su argomenti riguardo ai quali ritiene di avere cose da raccontare. Anche perché non si dica di lui che era meglio sopprimerlo da piccolo.
Interverranno: Piero Rossi Autore, Garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà; Ivan Scalfarotto Deputato e componente della Commissione Giustizia; Davide Di Florio Direttore Casa Circondariale di Lucera; Angela Intini Direttrice UEPE Foggia; Umberto Di Gioia Presidente Associazione di Volontariato "Lavori in corso". Modera Antonietta Clemente. Letture Annalisa Vespa e Marco Barbaro. Musiche Orchestra Nova. Prodotti Enogastronomici Azienda Agricola "Il Talento"
Il libro - Politica, malaffare, situazioni al limite e tanti richiami alla vita di ogni giorno. Il libro di Piero Rossi, edito dalla Gelsorosso nella collana di narrativa "Cardi", ci fa entrare in un mondo – quello delle votazioni – particolarmente torbido. Due, tre croci sopra. Romanzo sui percolati della politica con la p invisibile racconta di un microcosmo che si raccoglie attorno ad un seggio, ad un candidato, agli elettori e alla microcriminalità. Un po' romanzo di costume, un po' giallo, un po' noir, il libro di Rossi è anche molto divertente e ironico: una fotografia dissacrante di quello che accade prima, durante e dopo qualsiasi tipo di votazione.
L'Autore - Piero Rossi, nasce a Bari quasi cinquant'anni fa e non scrive un rigo che non sia la letterina a Babbo Natale, un tema, un testo di comunicazione istituzionale o una pallosa pubblicazione (sedicente) scientifica, per almeno quarantacinque anni.
Poi pubblica “Cape Guastate” e si incoraggia – visto il risultato e il diffuso apprezzamento, entrambi lusinghieri – fino al punto di sentirsi autorizzato a pubblicare quest’altro romanzo. Non è proprio a lui che conviene fare riferimento quando si dice che sarebbe meglio ucciderli da piccoli per evitare che facciano danni da grandi. Girano scrittori che fanno cose di gran lunga più scadenti ma, insomma, diciamo che s'è messo a scrivere nel momento storico peggiore.
È criminologo, non fa più l’avvocato, ha una compagna e due bambini. Li adora tutti e tre, riadorato, presume. Le cose più rilevanti che fa sono, in ordine sparso: garantire i diritti delle persone limitate nella libertà, in Puglia; promuovere la cultura della cooperazione, in provincia di Bari e nella Bat; inserire lavorativamente soggetti svantaggiati, in Terra di Bari. È anche consigliere della Camera di Commercio di Bari.
Scriverà ancora, ma su argomenti riguardo ai quali ritiene di avere cose da raccontare. Anche perché non si dica di lui che era meglio sopprimerlo da piccolo.