"L'Ilva e i silenzi del centro-destra"

TARANTO - “Gli irreparabili ed incalcolabili guasti ambientali e sanitari provocati dall’ILVA al territorio e alla popolazione tarantina rappresentano oggigiorno un dramma nazionale. A tal proposito, la classe politica tarantina di centro sinistra si è rivelata inetta perché si è genuflessa al potere economico e a convenienze partitiche facendo rivivere così il teatrino ipocrita di una “politica”  subdola e opportunista.
Vendola, l’ex presidente della provincia tarantina Florido e l’attuale sindaco di Taranto Stefàno saranno ricordati come i mandanti morali di un disastro ambientale e sanitario che si sarebbe potuto e dovuto evitare.  Saranno le future generazioni a giudicare il loro operato che sino ad oggi, almeno per Vendola e Stèfano si è nutrito di proclami, di promesse o di altre iniziative burocratiche che suonavano più come atti dovuti per scongiurare un loro possibile coinvolgimento giudiziario che non come un iter procedurale da seguire a tutela del lavoro, della salute e dell’ambiente del territorio jonico.
Mi preoccupa anche il silenzio trasversale a mio parere ingiustificato oserei dire al limite dell’ ”omertà” assunto da molti esponenti politici che intorno alla recente inchiesta della magistratura “Ambiente svenduto” si sono spesi molto poco quasi che subissero una sorta di sudditanza psicologica verso un non ben identificato “Dio maggiore”.
Credo che se il centro-destra jonico vorrà veramente porsi come valida alternativa al centro-sinistra per ritornare ad amministrare a livello locale e non solo, dovrà impegnarsi seriamente e concretamente mediante una perseverante attività di denuncia politica della realtà ambientale che vive il sistema Taranto legata a quella della “proposta politica” per la conservazione dei posti di lavoro e per evitare che nessun tarantino debba essere costretto a scegliere in futuro tra il diritto al lavoro e quello alla vita e alla salute.
Nel mio primo intervento politico in una seduta del Consiglio regionale, ma anche in una mia nota stampa di qualche tempo fa, trattando la tematica ambientale legata all’ILVA avevo proposto al Presidente Vendola, padre di tanti proclami di cui si è nutrita la sua rovinosa e fallimentare politica ambientale, di far fissare in ossequio a principi di trasparenza una seduta del Consiglio regionale all’interno dello stabilimento Ilva al fine di poter verificare all’attualità lo stato delle bonifiche alla luce anche della recente normativa, alla presenza del Commissario Bondi  di autorità civili e del clero locale, dei sindacati e naturalmente alla presenza di tutti gli operai del siderurgico”.
A riferirlo in una nota il consigliere regionale del PDL Giuseppe Cristella.


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