L.Stabilita': è ancora scontro Pdl-Pd

ROMA - "Il governo, insieme alla Commissione Bilancio del Senato, è impegnato a migliorare il Ddl Stabilità. I loquaci esponenti del Pdl dovrebbero evitare polemiche strumentali". Lo afferma il viceministro all'Economia Stefano Fassina.

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Il Disegno di Legge di Stabilità in discussione al Senato determina per il 2014 per famiglie e imprese non finanziarie una riduzione di imposte di 1,661 miliardi di euro". Lo afferma il viceministro all'Economia Stefano Fassina, commentando i dati della Cgia di Mestre.

Letta mercoledì a gruppo Pd, poi Pdl e Sc - Enrico Letta parteciperà mercoledì, a quanto si apprende, al gruppo congiunto del Pd sulla legge stabilità con l'obiettivo di migliorare la manovra in Parlamento, pur mantenendo invariati i saldi e l'impianto generale. Letta ha dato poi la disponibilità a partecipare alle assemblee dei gruppi di Pdl e Sc sempre sulla legge di stabilità.

Bernini (Pdl), governo cambi rotta o stop sostegno  - "Il governo cambi radicalmente rotta e sia quel governo di cambiamento a cui abbiamo dato la fiducia in Parlamento. Se così non fosse, continuare a sostenerlo sarebbe da parte del Pdl-Forza Italia un esercizio di masochismo verso noi stessi, e al tempo stesso di sadismo nei confronti di tutti gli italiani". Lo dichiara in una nota Anna Maria Bernini, senatrice del Pdl.

Galan: da governo solo tasse, ora basta  - "Solo, solo, solo tasse. Io rispondo: basta, basta, basta!". Giancarlo Galan si schiera con quanti, nel partito di Berlusconi, vorrebbero chiudere con il Governo dopo la prova data sulla legge di stabilità ma anche, come sottolinea il parlamentare Pdl, sul dl istruzione. "Questo governo è assolutamente indisponibile a valutare tagli di spesa e soluzioni in favore dei cittadini. Non è più un sospetto è una matematica certezza. Ne danno ulteriore, drammatica, conferma i dati presentati dalla Cgia di Mestre che sono a dir poco allarmanti. La legge di stabilità è ben diversa da come ci è stata presentata e le previsioni contenute non giustificano nessuna delle dichiarazioni entusiastiche che ho sentito dagli esponenti del Governo. L'ho vissuto in prima persona nelle ultime settimane - prosegue - con il decreto istruzione appena licenziato dalla Camera, non c'è alcuna volontà di invertire la tendenza, il Governo ed il Mef non ascoltano e non intendono prendere minimamente in considerazione il contributo parlamentare. Infatti, il dl istruzione prevede, ovviamente, nuove tasse per i cittadini che serviranno ad ingrassare ulteriormente la macchina statale senza alcun riguardo alla piccola media impresa, da sempre grande valore del nostro tessuto produttivo. Francamente ritengo che una forza liberale come la nostra, Forza Italia, non possa più stare in disparte ed assistere ad un tale spergiuro di tutte le promesse fatte ai nostri elettori, oltre che ai nostri stessi principi, valori ed ideali", conclude.

Grillo, Letta aumenta tasse e mente a italiani  - "Letta aumenta le tasse" e "mente agli italiani". Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog, in calce alla lettera di un commerciante ortofrutticolo che lamenta "un aumento della tassazione sui rifiuti del 600%". Così si "uccide una categoria a favore dei soliti centri commerciali, vedi coop - denuncia il commerciante - Probabilmente dovrò licenziare il mio dipendente. Siamo davvero al limite. Ora comincerò a pensare ad una nuova vita in un altro Paese". Grillo ricorda allora che Letta il 19 ottobre ha affermato di aver "abbassato le tasse". Poi cita i dati di ieri della Confcommercio sull'impennata della spesa ("il 650% in più") per "ortofrutta, pescherie, fiori e pizza al taglio". Di qui la conclusione: "Letta mente agli italiani".

Relatore, tra ipotesi aumento tetto no tax area  - "Tra le ipotesi" di modifica alla Legge di Stabilità sul fronte del lavoro spunta la possibilità di "innalzare il tetto della no tax area, portandola da 8mila a 9 mila euro". E' quanto riferisce, interpellato al telefono, uno dei relatori al ddl, Giorgio Santini (Pd). Un intervento che ''costerebbe parecchi miliardi - spiega Santini - ma che riguarderebbe anche i cassaintegrati. E per aggirare il nodo coperture si starebbe ragionando, spiega il senatore, "sulla possibilità di diluire la misura in tre anni".

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