Mosca: si inchioda i testicoli sulla piazza Rossa, rischia la galera
MOSCA - E' stato rilasciato dalla polizia, ma rischia ora fino a 15 giorni di detenzione l'artista pietroburghese, Pyotr Pavlensky, 29 anni, che ieri si e' inchiodato i testicoli sulla pavimentazione della Piazza Rossa a Mosca, in segno di protesta contro la trasformazione del Paese, in quello che definisce uno "Stato di polizia". Per la sua performance di denuncia, Pavlensky aveva scelto proprio il giorno della festa della polizia.
A quanto riferisce l'agenzia Rapsi, il tribunale distrettuale Tverskoy ha aperto un caso che lo vede accusato di "atti di teppismo minori", ma ha rimandato il fascicolo alla polizia, per errori procedurali. Una volta che tutti i documenti saranno corretti - scrive l'agenzia russa - l'artista potra' presentarsi davanti ai giudici. Se ritenuto colpevole, rischia il pagamento di una sanzione amministrativa o la detenzione fino a 15 giorni. Dopo essere stato costretto a interrompere la sua azione, Pavlensky ha rifiutato di essere portato in ospedale per ricevere cure e ha trascorso la notte al commissariato.
L'artista non e' nuovo a questi tipi di iniziative: nell'estate 2012, si era cucito le labbra di fronte alla cattedrale di Kazan a San Pietroburgo, per manifestare contro la condanna delle Pussy Riot. (AGI) .
A quanto riferisce l'agenzia Rapsi, il tribunale distrettuale Tverskoy ha aperto un caso che lo vede accusato di "atti di teppismo minori", ma ha rimandato il fascicolo alla polizia, per errori procedurali. Una volta che tutti i documenti saranno corretti - scrive l'agenzia russa - l'artista potra' presentarsi davanti ai giudici. Se ritenuto colpevole, rischia il pagamento di una sanzione amministrativa o la detenzione fino a 15 giorni. Dopo essere stato costretto a interrompere la sua azione, Pavlensky ha rifiutato di essere portato in ospedale per ricevere cure e ha trascorso la notte al commissariato.
L'artista non e' nuovo a questi tipi di iniziative: nell'estate 2012, si era cucito le labbra di fronte alla cattedrale di Kazan a San Pietroburgo, per manifestare contro la condanna delle Pussy Riot. (AGI) .