BARI - Spuntano nuove rivelazioni sul caso Labriola. Il documento di valutazione dei rischi per il Centro Salute Mentale di Bari dove il 4 settembre è stata uccisa la psichiatra sarebbe stato falsificato retrodatandolo all'11 giugno 2011.
"Qualunque altra data messa durante la direzione generale di Colasanto sarebbe stato un problema del dg, per non aver applicato le misure di prevenzione", ha detto Alberto Gallo funzionario Asl Bari, nell'incidente probatorio chiesto dal pm per fissare le accuse a Colasanto, ora sospeso.
"Qualunque altra data messa durante la direzione generale di Colasanto sarebbe stato un problema del dg, per non aver applicato le misure di prevenzione", ha detto Alberto Gallo funzionario Asl Bari, nell'incidente probatorio chiesto dal pm per fissare le accuse a Colasanto, ora sospeso.