Oscar di Bilancio 2013, il Comune di Bari si conferma finalista per il secondo anno consecutivo
di Nicola Zuccaro - Due su quattro. E' con un pizzico di felicità che Francesco Catanese ha annunciato nella mattinata dell'8 novembre che, come già avvenuto nel 2012, anche nel 2013 il Comune di Bari
è tra i finalisti dell'Oscar di Bilancio 2013 della Pubblica Amministrazione. Si tratta di un prestigioso riconoscimento - come ha sottolineato lo stesso Capo della Ragioneria Comunale - che ripaga dei
tanti sacrifici affrontati dal suo Ufficio per la ristrettezza del personale preposto non solo nel mantenere in ordine i conti del Comune di Bari ma anche a produrre la documentazione necessaria affinchè il
capoluogo potesse giungere secondo alle spalle di Udine.
Trasparenza, completezza e comunicazione nei confronti dei cittadini sono state le punte di diamante che promuovono l'Amministrazione barese a capitale del Federalismo Fiscale poichè - come evidenziato da Michele Emiliano - il capoluogo pugliese è in credito di 28 milioni di euro con il Governo Nazionale.
Nei confronti di quest'ultimo il Sindaco conferma la propria posizione alla vigilia della discussione e dell'approvazione della Legge di Stabilità rivendicando il merito che prima dello Stato è arrivato uno dei più vasti Comuni del Sud Italia nell'elaborare quella che in altri tempi sarebbe stata definita una mini-finanziaria completa in ogni suo punto. Sui relativi dettagli ad esprimersi è Giovanni Giannini.
Nel lasciare per una mattinata, il ruolo di Assessore Regionale ai Trasporti e per tornare a quello di Assessore Comunale al Bilancio, Giannini ha svelato i segreti del secondo posto ottenuto per il secondo anno consecutivo.
Lotta all'evasione fiscale, pagamento dell'Imu sulle aree edificabili. Provvedimenti che hanno contribuito a produrre un avanzo stimato fra i 150 e i 160 milioni di euro al quale si aggiunge uno scarto considerevole tra la previsione e la realizzazione. Componenti, è proprio il caso di scriverlo, di non poco conto in vista di un'altra seduta fiume relativa al Rendiconto 2013 prevista per il 13 novembre e che probabilmente slitterà, per le indicazioni definitive sulla Legge di Stabilità Nazionale, al 27 novembre.
Trasparenza, completezza e comunicazione nei confronti dei cittadini sono state le punte di diamante che promuovono l'Amministrazione barese a capitale del Federalismo Fiscale poichè - come evidenziato da Michele Emiliano - il capoluogo pugliese è in credito di 28 milioni di euro con il Governo Nazionale.
Nei confronti di quest'ultimo il Sindaco conferma la propria posizione alla vigilia della discussione e dell'approvazione della Legge di Stabilità rivendicando il merito che prima dello Stato è arrivato uno dei più vasti Comuni del Sud Italia nell'elaborare quella che in altri tempi sarebbe stata definita una mini-finanziaria completa in ogni suo punto. Sui relativi dettagli ad esprimersi è Giovanni Giannini.
Nel lasciare per una mattinata, il ruolo di Assessore Regionale ai Trasporti e per tornare a quello di Assessore Comunale al Bilancio, Giannini ha svelato i segreti del secondo posto ottenuto per il secondo anno consecutivo.
Lotta all'evasione fiscale, pagamento dell'Imu sulle aree edificabili. Provvedimenti che hanno contribuito a produrre un avanzo stimato fra i 150 e i 160 milioni di euro al quale si aggiunge uno scarto considerevole tra la previsione e la realizzazione. Componenti, è proprio il caso di scriverlo, di non poco conto in vista di un'altra seduta fiume relativa al Rendiconto 2013 prevista per il 13 novembre e che probabilmente slitterà, per le indicazioni definitive sulla Legge di Stabilità Nazionale, al 27 novembre.