Pdl: domani conferenza stampa su caso Vendola e problematiche regionali

BARI - Domani, martedì 19 novembre, alle ore 10.30, nella sala Finocchiaro al primo piano della sede del Consiglio regionale in via Capruzzi, il gruppo consiliare PDL terrà una conferenza-stampa sugli ultimi sviluppi della questione ILVA-Vendola e sulle problematiche complessive della Regione Puglia.
Oltre al presidente del Gruppo Ignazio Zullo ed ai Consiglieri regionali, interverranno il sen. Francesco Amoruso, coordinatore regionale l’on.Antonio Distaso, vice-coordinatore regionale ed altri parlamentari./comunicato

“Per la dignità delle Istituzioni che insieme rappresentiamo è necessario ed urgente un’immediata convocazione del Consiglio Regionale che doverosamente si pronunci su una vicenda che assume sempre più aspetti che non possono essere né ignorati né sottovalutati”. Si chiude con questa richiesta la lettera inviata da Ignazio Zullo, capogruppo del PDL in Consiglio regionale, al presidente dell’Assemblea Onofrio Introna. La vicenda a cui fa riferimento, è la diffusione in file audio della telefonata intercorsa nel 2010 tra il presidente della Regione Nichi Vendola ed il responsabile delle relazione esterne ILVA, Girolamo Archinà.
“Non contribuiscono ad elevare la credibilità della politica e delle Istituzioni le dichiarazioni rese dal Presidente Vendola in un tentativo quanto mai goffo di voler far credere agli italiani che chiamava il dott. Archinà perché aveva a cuore la tutela dei posti di lavoro. Non è certo con una telefonata che si poteva pensare di ottenere un risultato di tale complessità in un contesto alquanto compromesso nella indispensabile ricerca della contemperanza tra tutela della salute e della vita con la tutela della produttività e dell’occupazione”, prosegue il capogruppo Zullo nell’argomentare la richiesta di una seduta consiliare sulla vicenda.
“E’ in gioco la credibilità dell’Istituzione, la fiducia che Taranto ha riposto nella nostra azione e nell’attuazione delle leggi che il Consiglio Regionale ha approvato, l’impegno sussidiario delle Associazioni che con la loro pressione sociale hanno elevato le sensibilità di tutti i gruppi consiliari nella presa di coscienza della terribile situazione in cui versa quel territorio – conclude - la motivazione che sorregge chi è chiamato nelle funzioni tecniche e dirigenziali a compiere il proprio dovere nel monitoraggio dell’inquinamento e dell’andamento epidemiologico dei tumori e delle patologie, il rispetto per un giornalista che vive di lavoro mortificato ed umiliato da chi vive nel potere, la coerenza della politica nel fare ciò che professa".

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