BARI – Il logo Coni va subito rimosso dal quel cartellone. Cartellone che pubblicizza la sala giochi per il poker texano appena aperta sul lungomare Starita, già nel mirino del Comitato di quartiere costituitosi - raccogliendo oltre mille firme - per contestare l’apertura di una attività di questo tipo così vicina a una scuola e una chiesa.
A ciò si aggiunge ora la diffida del Coni, che non ha mai autorizzato l’uso del suo marchio al gestore dell’attività, la società Donk & Star. A quest’ultima è stata inviata una intimazione alla rimozione immediata del logo a cinque cerchi dall’insegna nei paraggi dell’ingresso del locale.
In caso contrario l’ufficio legale del Coni nazionale, già informato della questione, procederà con la denuncia e la conseguente azione risarcitoria.
Il Comitato olimpico ricorda che non è consentito l’uso del marchio Coni senza preventiva autorizzazione, tanto più in abbinamento a un’attività commerciale.
A ciò si aggiunge ora la diffida del Coni, che non ha mai autorizzato l’uso del suo marchio al gestore dell’attività, la società Donk & Star. A quest’ultima è stata inviata una intimazione alla rimozione immediata del logo a cinque cerchi dall’insegna nei paraggi dell’ingresso del locale.
In caso contrario l’ufficio legale del Coni nazionale, già informato della questione, procederà con la denuncia e la conseguente azione risarcitoria.
Il Comitato olimpico ricorda che non è consentito l’uso del marchio Coni senza preventiva autorizzazione, tanto più in abbinamento a un’attività commerciale.