SAN SEVERO (FG) - Prosegue la crisi nella maggioranza di palazzo Celestini. Nonostante gli incontri informali e gli scambi di vedute non ufficiali tra i gruppi della maggioranza lo strappo c’è stato. Il PdL, partito di maggioranza relativa, dopo aver disertato il consiglio comunale attende dal primo cittadino una risposta in merito alle richieste avanzata nei giorni scorsi di revoca delle deleghe ai neoassessori Leonardo Di Tullio e Salvatore Margiotta. Una situazione di crisi e nodi al pettine che il sindaco Gianfranco Savino dovrà sciogliere quanto prima in vista di importanti appuntamenti come l’approvazione del bilancio dell’Ente.
Senza l’appoggio del partito di maggioranza relativo e dopo la presa di distanza dell’Adc che proprio in occasione dello scorso consiglio comunale ha annunciato un voto negativo ad un bilancio che prevede un aumento delle tasse per i sanseveresi, la situazione per il primo cittadino è tutt’altro che risolta. Quanti si aspettavano che l’ennesima modifica all’esecutivo potesse rilanciare l’azione amministrativa è infatti rimasto deluso, l’amministrazione in carica continua a contare assenze importanti che mettono a rischio la prosecuzione del mandato consegnato dagli elettori lo scorso 2009. Una vera e propria resa dei conti che, secondo i soliti bene informati, se il primo cittadino non tornerà sui propri passi, potrebbe portare allo scioglimento anticipato dell’amministrazione in carica.
Il Pdl, che già in passato in occasioni di crisi della maggioranza, aveva sorvolato sulle incomprensioni con il primo cittadino, e non sembra essere disposto questa volta a cedere il passo.
Senza l’appoggio del partito di maggioranza relativo e dopo la presa di distanza dell’Adc che proprio in occasione dello scorso consiglio comunale ha annunciato un voto negativo ad un bilancio che prevede un aumento delle tasse per i sanseveresi, la situazione per il primo cittadino è tutt’altro che risolta. Quanti si aspettavano che l’ennesima modifica all’esecutivo potesse rilanciare l’azione amministrativa è infatti rimasto deluso, l’amministrazione in carica continua a contare assenze importanti che mettono a rischio la prosecuzione del mandato consegnato dagli elettori lo scorso 2009. Una vera e propria resa dei conti che, secondo i soliti bene informati, se il primo cittadino non tornerà sui propri passi, potrebbe portare allo scioglimento anticipato dell’amministrazione in carica.
Il Pdl, che già in passato in occasioni di crisi della maggioranza, aveva sorvolato sulle incomprensioni con il primo cittadino, e non sembra essere disposto questa volta a cedere il passo.