Sardegna verso lutto nazionale. "Mano dell'uomo non estranea a catastrofe"

CAGLIARI - Con l'arrivo delle sei bare, due bianche, del piccolo Enrico di 3 anni e di Morgana di 2, hanno avuto inizio i funerali al Geopalace di Olbia. La bara di Francesco Mazzoccu, il papà travolto dalle acqua del ciclone Cleopatra, viene portata a braccio dai suoi compagni di kick-boxing. Centinaia le persone arrivate per rendere omaggio alle salme, in un'atmosfera di grande commozione.

"La mano dell'uomo non è estranea a questa catastrofe. Bisogna imparare a rispettare il creato, le sue leggi e i suoi ritmi. Far tesoro della storia che gli eventi ci stanno consegnando": lo ha detto il vescovo di Tempio Ampurias, mons. Giovanni Sanguineti, durante l'omelia.

''Il territorio e' in ginocchio, tante, troppe famiglie piangono i loro morti. Riprendiamoci il nostro futuro. Rimbocchiamoci le maniche. Basta con le divisioni", ha detto Sanguineti. "Aiutiamoci reciprocamente a rialzarci e a ricostruire il nostro futuro. Ripartiamo insieme, senza lasciare solo nessuno. Con carità, solidarietà, in modo equilibrato":  ha aggiunto. Parlando delle morti dei piccoli Enrico e Morgana, le ha indicate come "il frutto più amaro e cocente" del disastro che si è abbattuto sulla Sardegna. (Fonte: ANSA)

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto