di Nicola Zuccaro - Ventotto reti e una vetta per tre composta da Avellino, Empoli e Palermo. Sono le risultanti emerse al termine della quattordicesima giornata di Serie B culminata nel posticipo nonchè derby campano che ha opposto l'Avellino alla Juve Stabia. Al Partenio passano gli Irpini al termine di un match equilibrato sino all'ultimo minuto di recupero con gli stabiesi che accorciando
le distanze, sotto di dure reti, confermano il pathos agonistico espresso sui rettangoli della cadetteria italiana nella domenica in cui la Serie A ha riposato.
Il 2-1 finale consente ai lupi verdi di agganciare in vetta il Palermo che espugna nell'anticipo del sabato sera il Granillo di Reggio Calabria per 2-0 e l'Empoli. A quest'ultima è stato demandato il compito crudele per aver spodestato dalla vetta il Lanciano alla luce del 3 a 0 inflitto nel confronto diretto disputatosi al Castellani. Gli abruzzesi confermano il secondo nella graduatoria fungendo da spartiacque fra la testa e le altre inseguitrici quali Cesena e Crotone. I romagnoli frenano in casa (2-2) al cospetto di un tenace quanto spigolos Cittadella.
I calabresi "risolvono" la crisi del Varese coi lombardi che si impongono per 2 a 0 all'Ossola. Ritorno al successo anche per il Pescara che, con qualche sofferenza, passa all'Adriatico dopo che la Ternana conosce nei minuti finali l'annullamento della rete del possibile 2 a 2. Gli uomini di Marino tallonano così, in classifica, il Latina. In virtù del successo sul Bari segnato dalla dura legge dell'ex (Ghezzal in semi-rovesciata per il definitivo 1-0) la matricola pontina raggiunge un'interessante posizione nella gradutatoria agganciando lo Spezia che consegna 3 punti di vitale importanza al Siena; 2-0 al Franchi per i bianconeri di Beretta. Sul versante delle matricole sono da registrare anche in successi del Carpi (3 a 2 al Modena nel derby emiliano delle 12.30) e del Trapani che con il 2-1 in rimonta sul Novara spinge i piemontesi nell'inferno della bassa classifica.
In quest'ultima zona si registra solo il passo in avanti del Padova che pareggiando a reti bianche all'Euganeo contro il Brescia nel primo anticipo del turno appena celebratosi guadagna il punto della lenta risalita e denota i timidi segnali di ripresa per la cura prescritta dal tecnico Bortolo Mutti.
Il 2-1 finale consente ai lupi verdi di agganciare in vetta il Palermo che espugna nell'anticipo del sabato sera il Granillo di Reggio Calabria per 2-0 e l'Empoli. A quest'ultima è stato demandato il compito crudele per aver spodestato dalla vetta il Lanciano alla luce del 3 a 0 inflitto nel confronto diretto disputatosi al Castellani. Gli abruzzesi confermano il secondo nella graduatoria fungendo da spartiacque fra la testa e le altre inseguitrici quali Cesena e Crotone. I romagnoli frenano in casa (2-2) al cospetto di un tenace quanto spigolos Cittadella.
I calabresi "risolvono" la crisi del Varese coi lombardi che si impongono per 2 a 0 all'Ossola. Ritorno al successo anche per il Pescara che, con qualche sofferenza, passa all'Adriatico dopo che la Ternana conosce nei minuti finali l'annullamento della rete del possibile 2 a 2. Gli uomini di Marino tallonano così, in classifica, il Latina. In virtù del successo sul Bari segnato dalla dura legge dell'ex (Ghezzal in semi-rovesciata per il definitivo 1-0) la matricola pontina raggiunge un'interessante posizione nella gradutatoria agganciando lo Spezia che consegna 3 punti di vitale importanza al Siena; 2-0 al Franchi per i bianconeri di Beretta. Sul versante delle matricole sono da registrare anche in successi del Carpi (3 a 2 al Modena nel derby emiliano delle 12.30) e del Trapani che con il 2-1 in rimonta sul Novara spinge i piemontesi nell'inferno della bassa classifica.
In quest'ultima zona si registra solo il passo in avanti del Padova che pareggiando a reti bianche all'Euganeo contro il Brescia nel primo anticipo del turno appena celebratosi guadagna il punto della lenta risalita e denota i timidi segnali di ripresa per la cura prescritta dal tecnico Bortolo Mutti.
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