TARANTO - Il giudice civile di Taranto ha riconosciuto ''un risarcimento di 200.000 euro oltre ad un vitalizio per ciascun erede di quasi 1.400 euro mensili'' alla famiglia di un operaio dell'Arsenale militare di Taranto che morì per mesotelioma.
Lo rende noto Luciano Carleo, presidente di Contramianto.
L'operaio aveva lavorato a contatto con amianto su navi militari e in officina. Otto i casi dell'associazione conclusi da un risarcimento, due decessi per mesotelioma e sei malattie asbesto-correlate. (ANSA)
Lo rende noto Luciano Carleo, presidente di Contramianto.
L'operaio aveva lavorato a contatto con amianto su navi militari e in officina. Otto i casi dell'associazione conclusi da un risarcimento, due decessi per mesotelioma e sei malattie asbesto-correlate. (ANSA)