TARANTO - I carabinieri della Stazione di Taranto Principale hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale della citta' jonica, nei confronti di un uomo di 39 anni, resosi responsabile di 'atti persecutori' nei confronti della moglie, da cui era legalmente separato.
La vicenda ha avuto inizio nel luglio di quest'anno quando la donna, stanca delle continue vessazioni, minacce ed atti persecutori da parte del marito fin dalla loro separazione (avvenuta nell'agosto 2012), ha presentato una querela nei suoi confronti. Il gip, agli inizi di ottobre, ha emesso una misura cautelare di allontanamento dalla casa coniugale.
Nel corso del successivo interrogatorio, effettuato dallo stesso gip il 17 ottobre, l'uomo ha ammesso apertamente e senza alcuna remora di aver violato la prescrizione impostagli, continuando a dimorare nella casa coniugale. Per tale ragione il gip ha sostituito il precedente provvedimento con la custodia cautelare in carcere che e' stata eseguita negli ultimi giorni dai carabinieri della Stazione di Taranto Principale che lo hanno rintracciato proprio nell'abitazione in questione.
La vicenda ha avuto inizio nel luglio di quest'anno quando la donna, stanca delle continue vessazioni, minacce ed atti persecutori da parte del marito fin dalla loro separazione (avvenuta nell'agosto 2012), ha presentato una querela nei suoi confronti. Il gip, agli inizi di ottobre, ha emesso una misura cautelare di allontanamento dalla casa coniugale.
Nel corso del successivo interrogatorio, effettuato dallo stesso gip il 17 ottobre, l'uomo ha ammesso apertamente e senza alcuna remora di aver violato la prescrizione impostagli, continuando a dimorare nella casa coniugale. Per tale ragione il gip ha sostituito il precedente provvedimento con la custodia cautelare in carcere che e' stata eseguita negli ultimi giorni dai carabinieri della Stazione di Taranto Principale che lo hanno rintracciato proprio nell'abitazione in questione.
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