LIBIA - Guerriglia urbana a Tripoli. La capitale libica è ripiombata oggi nel caos dopo che una manifestazione pacifica contro le scorribande di gruppo di miliziani di Misurata - che spadroneggia in un quartiere della città - è degenerata in violentissimi scontri, tra i più sanguinosi dalla caduta di Muammar Gheddafi nel 2010.
Il ministero della sanità libico ha indicato in almeno 31 morti e quasi 300 feriti il bilancio, non ancora definitivo, delle violenze di oggi a Tripoli dove miliziani reduci della 'rivoluzione anti-Gheddafi' hanno aperto il fuoco su dimostranti che protestavano contro di loro. Il ministero ha peraltro il ipotizzato che il numero delle vittime possa crescere ancora. Il premier Ali Zeidan ha invece fissato in 27 il numero dei manifestanti uccisi, mentre fonti governative lanciano appelli al cessate il fuoco.
Il ministero della sanità libico ha indicato in almeno 31 morti e quasi 300 feriti il bilancio, non ancora definitivo, delle violenze di oggi a Tripoli dove miliziani reduci della 'rivoluzione anti-Gheddafi' hanno aperto il fuoco su dimostranti che protestavano contro di loro. Il ministero ha peraltro il ipotizzato che il numero delle vittime possa crescere ancora. Il premier Ali Zeidan ha invece fissato in 27 il numero dei manifestanti uccisi, mentre fonti governative lanciano appelli al cessate il fuoco.