LECCE - L'Ente Nazionale Protezione Animali si e' costituito parte civile nel giudizio a carico di un 84enne di Muro Leccese (Le), accusato di avere ucciso trenta gatti che vivevano nel giardino del suo vicino, un noto regista.
Non pago delle efferate uccisioni - gli animali sono stati colpiti a bastonate ed avvelenati -, l'imputato avrebbe anche causato gravi lesioni ad numerosi altri gatti.
Se riconosciuto colpevole, l'uomo, che deve rispondere dei reati di uccisione e maltrattamento di animali (articolo 544 bis e ter del Codice Penale), rischia per il primo la condanna alla reclusione da tre a diciotto mesi, per il secondo la reclusione da tre mesi ad un anno o una multa da 3mila e 15mila euro.
Non pago delle efferate uccisioni - gli animali sono stati colpiti a bastonate ed avvelenati -, l'imputato avrebbe anche causato gravi lesioni ad numerosi altri gatti.
Se riconosciuto colpevole, l'uomo, che deve rispondere dei reati di uccisione e maltrattamento di animali (articolo 544 bis e ter del Codice Penale), rischia per il primo la condanna alla reclusione da tre a diciotto mesi, per il secondo la reclusione da tre mesi ad un anno o una multa da 3mila e 15mila euro.
Tags
Lecce