«Un diritto… messo di traverso: Il giurista nell’arte» di e con Salvatore Cosentino

di Vittorio Polito - Venerdì 15 novembre, alle ore 9.30, nella Sala Convegni dell’ex Convento di S. Francesco in Via Duomo 259 a Taranto - sede del corso di laurea in Giurisprudenza del “Dipartimento Jonico in Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo” - sarà rappresentata in prima assoluta per la città la pièce teatrale “Un diritto… messo di traverso – Il giurista nell’arte”, scritta e interpretata da Salvatore Cosentino, Sostituto procuratore (già Reggente) presso la Procura della Repubblica di Locri e già,  Sostituto procuratore a Taranto.

Dopo i saluti istituzionali del prof. Antonio Felice Uricchio, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, del prof. Bruno Notarnicola, Direttore del Dipartimento Jonico, e del prof. Nicola Triggiani, Docente di Diritto processuale penale dello stesso Dipartimento, l’Autore racconterà al pubblico la figura del Giudice - e più in generale del Giurista - nell’arte, tra cinema, teatro, canzone, televisione e poesia.

Con l’ausilio di un videoproiettore, citando Shakespeare e Roberto Vecchioni, Pirandello e De Andrè, Alberto Sordi e “Un giorno in Pretura”, Tennesee Williams, il Commissario Maigret, Trilussa, Platone e Mike Bongiorno, Cosentino mostrerà tutta la sua abilità oratoria, come già avvenuto in tante sedi universitarie, in molti teatri italiani, tra cui il “Paisiello” di Lecce, e in importanti manifestazioni culturali.

Lo spettacolo - che ha ricevuto il premio internazionale “Kouros 2013” - viene presentato a  studenti e docenti del Dipartimento Jonico e a tutti gli operatori del diritto, ma non mancherà di suscitare l’interesse anche dei non addetti ai lavori. Un modo, dunque, per avvicinare la società civile al mondo del diritto, spesso percepito come distante e incomprensibile, veicolando così il messaggio che la “legalità” non si realizza soltanto con i codici, ma anche attraverso il dialogo con la gente comune, la diffusione della cultura, l’educazione al bello e all’arte.

L’ingresso è libero.      

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