di Alex Nardelli - La Juve non si ferma e pur soffrendo fino all’ultimo minuto per mancanza di concretezza e per un blackout arrivato nei minuti finali, riesce comunque a vincere in un campo difficile come quello del Tardini. Quella contro il Parma di Roberto Donadoni è stata una partita tiratissima, che ha visto gli uomini di Conte sprecare troppo, risolvendo il match solo al 77’ con il francese Pogba, bravissimo a concludere a rete un pallone che Quagliarella aveva stampato sulla traversa. Gli avversari invece hanno opposto fin dalle prime battute della gara, una mentalità fin troppo catenacciara, preoccupati più di non prendere gol che di cercare il vantaggio.
Grossi passi indietro per la Juventus rispetto alla sfida contro il Catania, dove i bianconeri avevano messo alle corde il Catania, strapazzandolo con cinismo, marchio di fabbrica delle grandi squadre. Ieri invece la Juve è sembrata imprecisa, a tratti arruffona, capace di perdere palloni importanti in mezzo al campo. La vittoria è arrivata comunque, ma a livello di gioco, Tevez e compagni devono e possono migliorare. Il migliore in campo per la Vecchia Signora è stato senza ombra di dubbio Andrea Barzagli, che ha letteralmente cancellato dal match un avversario temibile come Cassano, non permettendo al barese di toccare quasi mai il pallone. Sontuosa la prova del difensore toscano, dimostra ancora una volta di essere lui la colonna portante della difesa juventina. Benissimo anche Quagliarella, entrato in campo in maniera dirompente, risultando subito decisivo, con il suo tiro che, finito sulla traversa è stato raccolto da Pogba, che ha realizzato l’1-0 . L’attaccante stabiese ha cambiato quindi il volto della gara, dimostrando che forse meriterebbe più spazio. Benino anche il già citato francese Pogba, che se non fosse stato per la rete del vantaggio avrebbe meritato un’insufficienza, visto che fino ad allora si era limitato più che altro a svolgere il compitino, e neanche molto bene. Peggiore in campo senza ombra di dubbio Padoin, palesemente inadeguato nel ruolo di esterno destro di centrocampo. Errori in quantità industriale per l’ex atalantino, impreciso e arruffone, a riprova che non basta la buona volontà per poter giocare in società importanti quali la Juventus. Male anche Marchisio, oramai diventato un vero e proprio caso. Il centrocampista torinese sembra essersi oramai eclissato, mostrandosi passivo e inutile al gioco dei bianconeri. Al suo allenatore il compito di recuperare un talento che fino ad un anno e mezzo fa con i suoi inserimenti era l’arma in più della sua squadra. Maluccio infine Giovinco, troppo poco cattivo sotto porta e autore di alcuni cross sbagliatissimi.
La prossima partita vedrà la squadra juventina affrontare martedì il Real Madrid di Carlo Ancelotti allo Stadium in una gara decisiva per la qualificazione degli uomini di Conte nel girone di Champions.
Grossi passi indietro per la Juventus rispetto alla sfida contro il Catania, dove i bianconeri avevano messo alle corde il Catania, strapazzandolo con cinismo, marchio di fabbrica delle grandi squadre. Ieri invece la Juve è sembrata imprecisa, a tratti arruffona, capace di perdere palloni importanti in mezzo al campo. La vittoria è arrivata comunque, ma a livello di gioco, Tevez e compagni devono e possono migliorare. Il migliore in campo per la Vecchia Signora è stato senza ombra di dubbio Andrea Barzagli, che ha letteralmente cancellato dal match un avversario temibile come Cassano, non permettendo al barese di toccare quasi mai il pallone. Sontuosa la prova del difensore toscano, dimostra ancora una volta di essere lui la colonna portante della difesa juventina. Benissimo anche Quagliarella, entrato in campo in maniera dirompente, risultando subito decisivo, con il suo tiro che, finito sulla traversa è stato raccolto da Pogba, che ha realizzato l’1-0 . L’attaccante stabiese ha cambiato quindi il volto della gara, dimostrando che forse meriterebbe più spazio. Benino anche il già citato francese Pogba, che se non fosse stato per la rete del vantaggio avrebbe meritato un’insufficienza, visto che fino ad allora si era limitato più che altro a svolgere il compitino, e neanche molto bene. Peggiore in campo senza ombra di dubbio Padoin, palesemente inadeguato nel ruolo di esterno destro di centrocampo. Errori in quantità industriale per l’ex atalantino, impreciso e arruffone, a riprova che non basta la buona volontà per poter giocare in società importanti quali la Juventus. Male anche Marchisio, oramai diventato un vero e proprio caso. Il centrocampista torinese sembra essersi oramai eclissato, mostrandosi passivo e inutile al gioco dei bianconeri. Al suo allenatore il compito di recuperare un talento che fino ad un anno e mezzo fa con i suoi inserimenti era l’arma in più della sua squadra. Maluccio infine Giovinco, troppo poco cattivo sotto porta e autore di alcuni cross sbagliatissimi.
La prossima partita vedrà la squadra juventina affrontare martedì il Real Madrid di Carlo Ancelotti allo Stadium in una gara decisiva per la qualificazione degli uomini di Conte nel girone di Champions.
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