BARI - Dichiarazione del capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Ignazio Zullo.
"Non basta professare con proclami la centralità di istruzione, formazione e ricerca. Sappiamo tutti che i saperi, nella loro globalità, costituiscono un bene primario per la crescita di una comunità, di una Regione e di un Paese ed è giusto richiamare con gli strumenti della democrazia il Governo a rivedere scelte giudicate scellerate su tagli di finanziamenti penalizzanti per le Università del Sud.
Ordini del giorno e dichiarazioni non possono però essere utilizzati per creare una cortina fumogena sui limiti del proprio operato amministrativo, rinviando colpe e responsabilità nella metà campo avversaria e ad altri livelli di governo, se la Giunta regionale risulta poi clamorosamente inadempiente nell’applicare leggi votate dal Consiglio regionale, per di più con consenso unanime.
Come può Vendola – infatti – ergersi ad alfiere della battaglia dichiarata al Governo nazionale per le scarse attenzioni e l’esiguità dei finanziamenti riservati alle Università del Sud, se il suo governo ritarda di accreditare alle università pugliesi i contributi straordinari finalizzati al diritto allo studio e al miglioramento della didattica stanziati dal Consiglio Regionale con leggi di Bilancio?
A questo punto Vendola faccia proprio il dispositivo dell’ordine del giorno approvato ieri all’unanimità, sbloccando i contributi destinati dal Consiglio al sistema regionale pugliese e per il futuro lo invito ad un atteggiamento di maggiore coerenza prima di dichiarare guerre di cui potrebbe anche esserne causa”.
"Non basta professare con proclami la centralità di istruzione, formazione e ricerca. Sappiamo tutti che i saperi, nella loro globalità, costituiscono un bene primario per la crescita di una comunità, di una Regione e di un Paese ed è giusto richiamare con gli strumenti della democrazia il Governo a rivedere scelte giudicate scellerate su tagli di finanziamenti penalizzanti per le Università del Sud.
Ordini del giorno e dichiarazioni non possono però essere utilizzati per creare una cortina fumogena sui limiti del proprio operato amministrativo, rinviando colpe e responsabilità nella metà campo avversaria e ad altri livelli di governo, se la Giunta regionale risulta poi clamorosamente inadempiente nell’applicare leggi votate dal Consiglio regionale, per di più con consenso unanime.
Come può Vendola – infatti – ergersi ad alfiere della battaglia dichiarata al Governo nazionale per le scarse attenzioni e l’esiguità dei finanziamenti riservati alle Università del Sud, se il suo governo ritarda di accreditare alle università pugliesi i contributi straordinari finalizzati al diritto allo studio e al miglioramento della didattica stanziati dal Consiglio Regionale con leggi di Bilancio?
A questo punto Vendola faccia proprio il dispositivo dell’ordine del giorno approvato ieri all’unanimità, sbloccando i contributi destinati dal Consiglio al sistema regionale pugliese e per il futuro lo invito ad un atteggiamento di maggiore coerenza prima di dichiarare guerre di cui potrebbe anche esserne causa”.
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