TARANTO - I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil esprimono in una nota "forte preoccupazione per le sorti occupazionali di lavoratori e lavoratrici operanti nell’indotto Vestas di Taranto, che risultano fuori dall’intesa sottoscritta al MISE che salvaguarderebbe soltanto il futuro lavorativo dei 120 dipendenti diretti".
Secondo i sindacati, "considerate le soluzioni concordate, in ordine alla redistribuizione del personale negli stabilimenti Vestas Blades e Vestas Italia di Taranto, si chiede di individuare soluzioni mirate all’utilizzo del personale dell’appalto pulizie civili e industriali “6 unità” e mense “5 unità” negli stessi due stabilimenti".
"L’utilizzo di maggiore personale negli altri stabilimenti, senza dubbio, comporterebbe maggiori pulizie civili ed industriali.
Inoltre si considera indispensabile il ripristino della mensa con il vecchio personale, considerato che i dipendenti Vestas di Taranto hanno sempre fruito del servizio ristoro", conclude la nota.
Secondo i sindacati, "considerate le soluzioni concordate, in ordine alla redistribuizione del personale negli stabilimenti Vestas Blades e Vestas Italia di Taranto, si chiede di individuare soluzioni mirate all’utilizzo del personale dell’appalto pulizie civili e industriali “6 unità” e mense “5 unità” negli stessi due stabilimenti".
"L’utilizzo di maggiore personale negli altri stabilimenti, senza dubbio, comporterebbe maggiori pulizie civili ed industriali.
Inoltre si considera indispensabile il ripristino della mensa con il vecchio personale, considerato che i dipendenti Vestas di Taranto hanno sempre fruito del servizio ristoro", conclude la nota.