BARI - Il presidente del Gruppo consiliare de “La Puglia Prima di tutto”, Franco De Biasi ha presentato una mozione urgente con la quale impegna il Governo nazionale, regionale e gli europarlamentari di tutte le forze politiche rappresentate a Strasburgo, ad adottare ogni azione utile a sostenere un eventuale rinvio della votazione sul testo licenziato da Consiglio, Commissione e Parlamento UE e dalla Commissione Affari Regionali presieduta da Johannes Hahn “la cui comprensione e altruismo per le conseguenze economiche negative nei confronti dei popoli-fratelli europei è ben nota ed acquisita”.
Di seguito, è riportato il testo integrale della mozione
PREMESSO
Che l’Europarlamento convocato in seduta plenaria per il 20 novembre p.v. esprimerà il suo voto sul Bilancio Pluriennale 2014-2020;
Che sui 325 M.di di € messi a disposizione per i 28 Paesi la dote finanziaria per l’Italia sarà pari a 31,8 M.di a cui vanno aggiunti i 24 di co-finanziamento nazionale;
Che l’art. 21 del “Pacchetto Coesione” approvato dal trilogo (Consiglio, Commissione e Parlamento UE) assegna alla CE il potere di sospendere i fondi dal 2015 qualora il Consiglio UE accerti lo sforamento da parte di uno Stato del rapporto deficit/Pil del 3%.
RITENUTO
Che per le asimmetrie economiche fra Nord e Sud Italia è molto probabile che ciò accada per un aumento della spesa pubblica corrente nelle Regioni del Nord e paradossalmente ciò riverbererebbe i suoi effetti negativi sulle Regioni convergenti del Sud bloccando i fondi POR;
Che le conseguenze penalizzerebbero ulteriormente le aree periferiche del Sud Europa e del Sud Italia;
CONSIDERATO
Che non ha alcun senso politico né di semplice contabilità economica inserire nel computo del calcolo del deficit i fondi stanziati dai singoli Stati a titolo di cofinanziamento della politica di coesione e nel caso dell’Italia pari a 24miliardi totali per 6 anni e circa lo 0,3% di PIL annuale.
PRESO ATTO
Che la sovranormazione comunitaria perseguita sino ad oggi non fa altro che peggiorare le economie NO-CORE dell’Europa;
IMPEGNA
il Governo nazionale, regionale e gli europarlamentari di tutte le forze politiche in quel di Strasburgo rappresentate, ad adottare ogni azione utile a sostenere quanto innanzi esposto anche con un eventuale rinvio della votazione sul testo licenziato dal trilogo e dalla Commissione Affari Regionali presieduta da Johannes Hahn la cui comprensione e altruismo per le conseguenze economiche negative nei confronti dei popoli-fratelli europei è ben nota ed acquisita.
Franco De Biasi
Di seguito, è riportato il testo integrale della mozione
PREMESSO
Che l’Europarlamento convocato in seduta plenaria per il 20 novembre p.v. esprimerà il suo voto sul Bilancio Pluriennale 2014-2020;
Che sui 325 M.di di € messi a disposizione per i 28 Paesi la dote finanziaria per l’Italia sarà pari a 31,8 M.di a cui vanno aggiunti i 24 di co-finanziamento nazionale;
Che l’art. 21 del “Pacchetto Coesione” approvato dal trilogo (Consiglio, Commissione e Parlamento UE) assegna alla CE il potere di sospendere i fondi dal 2015 qualora il Consiglio UE accerti lo sforamento da parte di uno Stato del rapporto deficit/Pil del 3%.
RITENUTO
Che per le asimmetrie economiche fra Nord e Sud Italia è molto probabile che ciò accada per un aumento della spesa pubblica corrente nelle Regioni del Nord e paradossalmente ciò riverbererebbe i suoi effetti negativi sulle Regioni convergenti del Sud bloccando i fondi POR;
Che le conseguenze penalizzerebbero ulteriormente le aree periferiche del Sud Europa e del Sud Italia;
CONSIDERATO
Che non ha alcun senso politico né di semplice contabilità economica inserire nel computo del calcolo del deficit i fondi stanziati dai singoli Stati a titolo di cofinanziamento della politica di coesione e nel caso dell’Italia pari a 24miliardi totali per 6 anni e circa lo 0,3% di PIL annuale.
PRESO ATTO
Che la sovranormazione comunitaria perseguita sino ad oggi non fa altro che peggiorare le economie NO-CORE dell’Europa;
IMPEGNA
il Governo nazionale, regionale e gli europarlamentari di tutte le forze politiche in quel di Strasburgo rappresentate, ad adottare ogni azione utile a sostenere quanto innanzi esposto anche con un eventuale rinvio della votazione sul testo licenziato dal trilogo e dalla Commissione Affari Regionali presieduta da Johannes Hahn la cui comprensione e altruismo per le conseguenze economiche negative nei confronti dei popoli-fratelli europei è ben nota ed acquisita.
Franco De Biasi
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