Al Medimex workshop sull'internalizzazione

BARI - È necessario fare rete per sfruttare al meglio le opportunità che l'Unione europa offrirà, attraverso le Regioni, alle piccole e medie imprese che vorranno esportare i propri prodotti e servizi nei nuovi mercati internazionali. È quanto emerso oggi nel corso del workshop Reti di impresa: nuove opportunità per l'industria creativa pugliese, che si è tenuto nell'ambito di Medimex, il Salone dell'innovazione musicale, alla presenza di oltre 50 rappresentanti del Distretto produttivo 'Puglia Creativa'.

“L'Ue - spiega l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Loredana Capone - nell'ambito della programmazione comunitaria 2014-2020, riserva le risorse per l'Internazionalizzazione alle reti e ai consorzi d'impresa. Per questo è necessario che gli imprenditori facciano cadere ogni tabù e mettano da parte ogni pregiudizio a unirsi tra loro: insieme - rileva l'assessore - si ha molta più forza sui nuovi mercati che all'estero non conoscono la crisi che invece sta frenando la domanda nel nostro Paese.

In questo particolare settore, che riunisce la danza, la musica, lo spettacolo e tutte le altre forme d'arte - prosegue - è particolarmente importante creare contatti con l'estero: proprio a questo serve Medimex, al quale l'assessorato allo Sviluppo economico contribuisce ogni anno attivamente, a creare partnership con i grandi operatori internazionali e a far conoscere i nostri talenti e le nostre eccellenze all'estero”.

Il workshop è stato organizzato dal servizio Internazionalizzazione con il supporto operativo dello Sprint Puglia, lo sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese.

L’avviso Internazionalizzazione – è stato sottolineato durante il workshop - è il primo intervento regionale pensato per incentivare l’internazionalizzazione delle imprese. Ha una dotazione di 20 milioni di euro e l’obiettivo di aumentare il numero degli esportatori che operano in Puglia.
Le imprese potranno realizzare progetti di promozione internazionale che prevedano un insieme articolato di azioni tra cui la partecipazione  a fiere internazionali, la ricerca di partner, la gestione di centri comuni di servizi di promozione, logistica ed assistenza ai clienti, l’organizzazione di esposizioni temporanee e presentazioni di prodotti.

Sono ammesse ai finanziamenti piccole e medie imprese riunite in reti (almeno tre aziende) che prevedano la figura del “project manager”, cioè un esperto di processi di internazionalizzazione.
Le domande potranno essere presentate fino al 30 settembre 2014.