Australia: al via caccia a squali

SYDNEY - I pescatori professionisti australiani potranno cacciare e uccidere i squali che si avvicini troppo alla costa occidentale australiana. La decisione e' stata presa dal governo di Sydney dopo l'ennesimo attacco mortale avvenuto il mese scorso e mira a tutelare i bagnanti delle spiagge australiane, molto affollate nei mesi da gennaio ad aprile. Le nuove reti per la cattura saranno posizionate a circa 0,62 miglia (un chilometro) e qualsiasi squalo, piu' lungo di 3 metri, potra' essere catturato in un crudele "gioco" fra cacciatore e preda. "Siamo consapevoli dei rischi che derivano dagli quali - ha dichiarato il primo ministro australiano Colin Barrett - queste strategie sono mirate a ridurre questi rischi".

La caccia e' stata avviata dopo l'attacco a un surfista nella spiaggia di Lefthanders Beach, nella popolare regione turistica di Marget River, a fine novembre, il sesto negli ultimi due anni. Il ministro della pesca Troy Buswell ha dichiarato che con il nuovo progetto "diventera' piu' facile e piu' veloce catturare e rimuovere gli squali dopo l'attacco, e che "la difesa della vita umana e' la nostra priorita'".

Critiche da parte degli ambientalisti con il ricercatore Christoper Neff che ha definito il nuovo progetto come "un abbattimento" vero e proprio. Gli scienziati marini locali affermano che gli attacchi mortali sono rari e che solo un incidente su 15 e' fatale. Inoltre, gli esperti rilevano come l'aumento degli attacchi e' aumentato in corrispondenza della crescita della popolazione e della popolarita' degli sport acquatici. (AGI)

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