BARI - È ripreso l’esame del bilancio di previsione per l’anno 2014 della Regione Puglia e delle relative disposizioni.
In Aula è presente una classe dell’Istituto Comprensivo “Collodi” di Fasano, la cui visita rientra nel progetto ‘Nel cuore della democrazia – Il Consiglio Regionale della Puglia si fa conoscere’.
In apertura dei lavori il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, su sollecitazione dei presidenti dei Gruppi consiliari, ha posto in votazione un ordine del giorno del Consiglio regionale che ha ottenuto il voto unanime.
Con il documento si chiede al Governo nazionale “di adottare qualsiasi iniziativa per cancellare l’intervento legislativo di autentica inciviltà giuridica relativo al decreto ‘Salva Roma’ (misure finanziarie per gli enti locali), che prevede il taglio dei trasferimenti di fondi statali a Regioni e Comuni che hanno approvato norme e regolamenti per limitare l’azzardo e di farsi carico del problema della ludopatia e dei suoi elevatissimi costi sociali.
Si chiede pertanto di avviare un confronto con Regioni e Comuni, per adottare una linea interistituzionale comune nel Paese, che guardi alla prevenzione e alla terapia della malattia da gioco patologico e sollecita le altre Regioni italiane ad adottare leggi di contrasto al fenomeno della pulsione al gioco, sul modello di quelle già approvate da sei Consigli regionali.
In Aula è presente una classe dell’Istituto Comprensivo “Collodi” di Fasano, la cui visita rientra nel progetto ‘Nel cuore della democrazia – Il Consiglio Regionale della Puglia si fa conoscere’.
In apertura dei lavori il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, su sollecitazione dei presidenti dei Gruppi consiliari, ha posto in votazione un ordine del giorno del Consiglio regionale che ha ottenuto il voto unanime.
Con il documento si chiede al Governo nazionale “di adottare qualsiasi iniziativa per cancellare l’intervento legislativo di autentica inciviltà giuridica relativo al decreto ‘Salva Roma’ (misure finanziarie per gli enti locali), che prevede il taglio dei trasferimenti di fondi statali a Regioni e Comuni che hanno approvato norme e regolamenti per limitare l’azzardo e di farsi carico del problema della ludopatia e dei suoi elevatissimi costi sociali.
Si chiede pertanto di avviare un confronto con Regioni e Comuni, per adottare una linea interistituzionale comune nel Paese, che guardi alla prevenzione e alla terapia della malattia da gioco patologico e sollecita le altre Regioni italiane ad adottare leggi di contrasto al fenomeno della pulsione al gioco, sul modello di quelle già approvate da sei Consigli regionali.
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