BARI - “Sull’Ecotassa, come avrà avuto modo di sapere anche Paolo Perrone, il Pd pugliese è stato il protagonista di una mediazione tra le esigenze dei cittadini e la necessità di premiare le amministrazioni virtuose (e non è il caso dell’amministrazione Perrone). Questa azione politica ha portato al possibile slittamento sul piano sostanziale dell’ecotassa. Ora se i sindaci inadempienti come Perrone si daranno da fare, l’ecotassa non colpirà quei comuni come Lecce dove la raccolta differenziata ancora oggi è ancora un miraggio. In un caso diverso, i cittadini trarranno le loro conclusioni. Voglio dare atto al presidente Vendola di aver compreso che la posizione del Pd era sacrosanta.
Paolo Perrone, poi, ha poco da schernire il sottoscritto o da additare goffamente la Regione Puglia come fonte di ogni guaio al quale lui non riesce, da sindaco, a trovare una soluzione. Se non fosse per la Regione, che ha salvato le casse del Comune di Lecce sul Lodo Leadri, la politica del suo centrodestra, una lunga stagione di sprechi e inefficienze, sarebbe già arrivata al capolinea: il dissesto e l’aumento totale di tutte le imposte per i leccesi. Quindi decenza vorrebbe che da parte di questa giovane promessa berlusconiana ci fosse un atteggiamento più onesto nei confronti del centrosinistra al governo in Puglia.
Ma al di là del qui pro quo voglio suggerire a Perrone, ora a capo della Ato salentina, di non sprecare tempo come fatto dai suoi sodali Gianni Garrisi, Ermenegildo Renna o Silvano Macculi, quest’ultimo ricordato in particolare per il boom di consulenze nell’Ato/Le2 durante la sua presidenza. E di attivarsi con la programmazione di impianti di compostaggio che, come lui dovrebbe sapere, trattando la frazione organica permetterebbero di chiudere il ciclo e far schizzare in alto le percentuali di raccolta differenziata. O in alternativa, soluzione ancor più rapida, di trasformare gli impianti di biostabilizzazione presenti uno per ogni ex Ato in impianti di compostaggio. Decida lui ma faccia in fretta per risparmiare l’ecotassa ai cittadini ma soprattutto per risparmiare alla salute dei cittadini le conseguenze dello sversamento in discarica. Perché è soprattutto a queste ultime che la politica di Perrone, molto incline al marketing personale e poco impegnato negli atti concreti in tema di rifiuti, continua a sottoporli”. A riferirlo in una nota il consigliere regionale Pd, Sergio Blasi.
Paolo Perrone, poi, ha poco da schernire il sottoscritto o da additare goffamente la Regione Puglia come fonte di ogni guaio al quale lui non riesce, da sindaco, a trovare una soluzione. Se non fosse per la Regione, che ha salvato le casse del Comune di Lecce sul Lodo Leadri, la politica del suo centrodestra, una lunga stagione di sprechi e inefficienze, sarebbe già arrivata al capolinea: il dissesto e l’aumento totale di tutte le imposte per i leccesi. Quindi decenza vorrebbe che da parte di questa giovane promessa berlusconiana ci fosse un atteggiamento più onesto nei confronti del centrosinistra al governo in Puglia.
Ma al di là del qui pro quo voglio suggerire a Perrone, ora a capo della Ato salentina, di non sprecare tempo come fatto dai suoi sodali Gianni Garrisi, Ermenegildo Renna o Silvano Macculi, quest’ultimo ricordato in particolare per il boom di consulenze nell’Ato/Le2 durante la sua presidenza. E di attivarsi con la programmazione di impianti di compostaggio che, come lui dovrebbe sapere, trattando la frazione organica permetterebbero di chiudere il ciclo e far schizzare in alto le percentuali di raccolta differenziata. O in alternativa, soluzione ancor più rapida, di trasformare gli impianti di biostabilizzazione presenti uno per ogni ex Ato in impianti di compostaggio. Decida lui ma faccia in fretta per risparmiare l’ecotassa ai cittadini ma soprattutto per risparmiare alla salute dei cittadini le conseguenze dello sversamento in discarica. Perché è soprattutto a queste ultime che la politica di Perrone, molto incline al marketing personale e poco impegnato negli atti concreti in tema di rifiuti, continua a sottoporli”. A riferirlo in una nota il consigliere regionale Pd, Sergio Blasi.
Tags
Politica