Brindisi: un gemellaggio con Tirana per realizzare il Museo Madre Teresa

BRINDISI. Grandi novità nella città di Brindisi: in questi giorni l’Assessore allo Sport e Politiche giovanili Antonio Giunta ha accolto i due podisti italo albanesi Edison Lama e Laert Mezani della squadra “Peoples Runners” sostenuta dall’azienda Criman di Correggio (Reggio Emilia).

I “Peoples Runners CRIMAN” consegneranno al Sindaco una copia della Maglia del Dialogo sottoscritta da personalità e Premi Nobel per la Pace.

L’iniziativa, organizzata dall’Associazione italiana Agorà e dalla sua Presidentessa Arta Apostoli, si inserisce nel progetto dell’Associazione di realizzare il “Museo Internazionale Madre Teresa” e fa capo ad una più ampia e articolata attività volta all’incontro tra culture e religione diverse, “Progetto Dialogo” (www.progettodialogo.it).
I “Peoples Runners CRIMAN” giungono a Brindisi dopo una staffetta che è iniziata a Reggio Emilia e ha attraversato l’Italia, da nord a sud. Proseguiranno poi per Durazzo e Tirana, dove consegneranno la maglia originale all’inaugurazione della grande mostra su Madre Teresa, organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura in occasione del decennale della beatificazione (2003-2013).

L’idea che verrà proposta dall’Associazione alle autorità albanesi, è di far diventare l’esposizione permanente, in modo da costituire il primo nucleo di un grande progetto, il Museo Internazionale dedicato a questa grande figura (www.museomadreteresa.it).

Si tratta di un rilevante progetto di cooperazione italo-albanese a cui aderiscono il Segretariato dei Premi Nobel per la Pace, il Vaticano e numerosi Comuni e istituzioni italiane: la mostra verrà inaugurata giovedì 19 dicembre presso l’Istituto Italiano di Cultura di Tirana alla presenza della stampa e di autorità italiane e albanesi.
La staffetta podistica rappresenta un forte simbolo di unità delle due sponde del Mediterraneo sul grande messaggio di Madre Teresa, e il progetto di Museo internazionale prevede di dedicare una sezione alle città che vi hanno aderito e lo hanno sostenuto in varie forme: fra queste, con l’accoglienza della Maglia del Dialogo, vi sarà anche Brindisi.
La città avrà un posto nel Museo Internazionale dedicato a una delle più grandi figure del ‘900, immagine essa stessa del dialogo e dell’accoglienza: ecco perché l’incontro di giovedì non ha solo un valore simbolico, ma anche un preciso significato che aggiunge concretezza all’obiettivo di essere davvero “porta d’oriente”.

Daniele Martini

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