di Francesco Loiacono - E’ stato un 2013 agrodolce quello del Lecce. Dopo un inizio abbastanza positivo che aveva visto i giallorossi essere molto spesso primi in classifica nel girone A della prima divisione di calcio, la squadra pugliese iniziò a sbandare abbastanza pericolosamente. Il 21 gennaio 2013 il presidente Tesoro dopo la sconfitta esterna per 3-1 col San Marino esonerò il tecnico Lerda e affidò la squadra a Toma. I salentini si ripresero, ma subirono un incredibile passo falso interno col Trapani un immeritato 2-1 al “Via del Mare” nel girone di ritorno. Ci fu un incredibile testa a testa con i siciliani che all’ultima giornata vinsero a Cremona e furono promossi in B, approfittando della nuova sconfitta dei salentini a Bergamo con l’Albinoleffe. Tesoro decise un nuovo ribaltone, esonerando anche Toma. La squadra fu affidata a Gustinetti. Tutto sembrava ancora possibile per il Lecce che aveva ancora una possibilità di promozione in B agli spareggi play off. Dopo avere superato brillantemente i liguri del Chiavari in semifinale, i giallorossi riuscirono a qualificarsi per le gare decisive contro il Carpi. La B sembrava alla portata dei salentini. Ma clamorosamente il Lecce mancò l’obiettivo. Infatti perse 1-0 in Emilia nell’andata ed ottenne solo un pareggio in casa per 1-1 nel ritorno, col Carpi che purtroppo festeggiò la storica promozione tra i cadetti. Tesoro cercò di ripartire con maggior convinzione affidando in questa stagione la squadra al tecnico Moriero. Inoltre furono ingaggiati a luglio ed agosto 2013 calciatori di qualità come l’attaccante Fabrizio Miccoli, il trequartista brasiliano Ferreira Pinto e il difensore Melara. Purtroppo però anche stavolta tutto andò male con quattro sconfitte consecutive che portarono all’esonero di Moriero.
Il presidente Tesoro richiamò Lerda. Con il tecnico piemontese la squadra si è ripresa benissimo risalendo dall’ultimo solitario posto in classifica in zona play off. Lerda ha dato importanti motivazioni ai suoi calciatori. Con lui la squadra ha subito solo due sconfitte. Miccoli e Zigoni dopo le difficoltà iniziali sono riusciti a realizzare ben sei reti a testa. Ma anche la difesa che aveva destato numerose perplessità prima dell’arrivo di Lerda in poco tempo ha ritrovato notevole compattezza e personalità. Ora il Lecce dovrà confermarsi su questi ottimi livelli di rendimento e disputare un esaltante girone di ritorno per permettere ai tifosi di centrare la promozione in B.