Cani e gatti in ospedale, il Comune di Lecce ci crede

LECCE - Cani e gatti in ospedale, come veri e propri parenti, anche loro, per far visita ai proprietari ricoverati in ospedale. E’ questa l’idea dell’assessore Andrea Guido, delegato della Giunta Comunale per la Sanità.

“L’obiettivo - ha spiegato l’assessore Guido - è quello di migliorare ulteriormente una normativa che è già all’avanguardia a livello nazionale nella tutela del benessere degli animali. La presenza dell’animale agisce direttamente sul benessere fisico e psichico della persona malata. E’ un’opportunità per portare sollievo, soprattutto nei casi di lungodegenza o nelle fasi più avanzate della malattia”.

“Al momento - sottolinea Guido - mi sono limitato a chiedere al direttore generale della Asl di Lecce, Valdo Mellone, di valutare l’opportunità di allestire presso la struttura ospedaliera Vito Fazzi di Lecce una stanza, adeguatamente attrezzata, dove poter consentire il libero accesso agli animali da compagnia ed il loro incontro con i proprietari ospedalizzati, ma un domani mi piacerebbe poter permettere l’apertura di tutte le strutture sanitarie, pubbliche e private, attraverso un apposito disciplinare, a tutti gli animali d‘affezione”.

“Se la legge, dunque, ha riconosciuto che l'uomo ha l'obbligo morale di rispettare tutte le creature viventi – ha aggiunto l’assessore - considerando i particolari vincoli esistenti tra l'uomo e gli animali da compagnia, occorre oggi affermare anche l'importanza di tali animali per il contributo che essi forniscono alla qualità della vita e dunque il loro valore per la società. I nostri amici a quattro zampe sarebbero i primi a ringraziare se l’iniziativa andasse in porto. Cani e gatti in particolare soffrono e amano come noi e per noi”.

Molto importante per i pazienti è avere la possibilità di portate il proprio animale da compagnia all’interno delle strutture pubbliche e private nelle ore di visita. La presenza dell’animale agirebbe direttamente sul benessere fisico e psichico della persona malata. Sarebbe un grande opportunità per portare sollievo, soprattutto nei casi di lungo-degenza, o nelle fasi più avanzate della malattia.

Non per niente è risaputo che la Pet Therapy , basata sull’interazione uomo-animale, rafforza e coadiuva le tradizionali terapie e può essere impiegata su pazienti affetti da differenti patologie.
“Fino a poco tempo - ha concluso Guido -  era impensabile che gli animali potessero entrare in un ospedale, anzitutto per un fattore igienico, oggi siamo arrivati alla conclusione che avere accanto il proprio amico a quattro zampe, soprattutto per coloro che sono costretti ad una lunga degenza, farebbe solo bene”.

L’indiscusso valore riabilitativo, educativo e ludico-ricreativo delle metodiche che vede l'impiego di animali domestici nelle terapie mediche e il valore aggiunto nel processo di guarigione delle persone, anziani e bambini in particolare, ricoverate presso le strutture di degenza, il miglioramento dello stato d’animo derivante dal contatto con i propri animali da compagnia lascia ben sperare in un favorevole accoglimento dell’idea da parte della direzione dell’Asl e per questo lo staff dell’Assessorato di Andrea Guido è già al lavoro per definire eventuali procedure a sostegno dell’iniziativa.

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