BARI - Gioco patologico, il Consiglio regionale della Puglia non lascia, raddoppia. Dopo la legge di contrasto e terapia della ludopatia, tocca a un altro buco nero sociale, i Compro Oro, che si legano strettamente al gioco d’azzardo. Il giocatore consuma tutti gli averi, scivolando nella povertà e spesso trascinando le famiglie. “Mentre attendiamo notizie da Roma, insieme a tutti i parlamenti regionali italiani, sulla cancellazione della norma iniqua che penalizza le Regioni e i Comuni anti slot – insiste il presidente dell’Assemblea pugliese Onofrio Introna – mandiamo un messaggio chiaro al Governo Letta: non ci fermeremo”.
Com’è noto, nella conversione in legge del decreto “Salva Roma”, che contiene misure finanziarie per gli enti locali, il Senato ha approvato un emendamento della maggioranza, minacciando tagli alle rimesse statali. La Puglia si è subito pronunciata con un ordine del giorno unitario a difesa della sua legge contro la ludopatia e il presidente della Conferenza nazionale dei Parlamenti regionali, Eros Brega, ha invitato tutti i Consigli a fare fronte comune per difendere norme come quelle già adottate dal Consiglio pugliese e da altre cinque Regioni (Abruzzo, Emilia, Lazio, Lombardia, Toscana).
“Salviamo Roma, d’accordo, ma salviamo anche i nostri ragazzi e le persone più fragili ed esposte al gioco compulsivo – aggiunge il presidente Introna – è il Governo nazionale, sono le stesse Camere, non solo le Regioni, che devono farsi carico di un’autentica emergenza sociale. Mettiamo il Paese al riparo dai rischi della patologia dell’azzardo. Come si può permettere ancora, ad una vera malattia, di divorare i redditi delle famiglie, spostandoli nei bilanci di imprese autorizzate che ricavano i loro fatturati dalla debolezza di alcuni soggetti?”.
La battaglia continua e la Puglia apre un altro fronte, sul quale cerca la collaborazione della stampa. “Alla ripresa, nel 2014, - annuncia Introna – il Consiglio regionale avvierà una crociata contro il proliferare dei Compro Oro. So di avere al fianco numerosi colleghi e di contare sull’adesione di tutta l’Assemblea, oltre che sull’alleanza del mondo dell’informazione. Testate e giornalisti hanno già seguito con attenzione la nostra campagna contro la ludopatia e l’azione dei legislatori, in questa sfida in aiuto dei deboli, è confortata dalla sensibilità della stampa, che informa puntualmente l’opinione pubblica sui nostri interventi. È una vera dichiarazione di guerra, al fianco di quanti vogliono salvare persone, famiglie, redditi, oggetti cari, ricordi. È una battaglia per la vita”.
Com’è noto, nella conversione in legge del decreto “Salva Roma”, che contiene misure finanziarie per gli enti locali, il Senato ha approvato un emendamento della maggioranza, minacciando tagli alle rimesse statali. La Puglia si è subito pronunciata con un ordine del giorno unitario a difesa della sua legge contro la ludopatia e il presidente della Conferenza nazionale dei Parlamenti regionali, Eros Brega, ha invitato tutti i Consigli a fare fronte comune per difendere norme come quelle già adottate dal Consiglio pugliese e da altre cinque Regioni (Abruzzo, Emilia, Lazio, Lombardia, Toscana).
“Salviamo Roma, d’accordo, ma salviamo anche i nostri ragazzi e le persone più fragili ed esposte al gioco compulsivo – aggiunge il presidente Introna – è il Governo nazionale, sono le stesse Camere, non solo le Regioni, che devono farsi carico di un’autentica emergenza sociale. Mettiamo il Paese al riparo dai rischi della patologia dell’azzardo. Come si può permettere ancora, ad una vera malattia, di divorare i redditi delle famiglie, spostandoli nei bilanci di imprese autorizzate che ricavano i loro fatturati dalla debolezza di alcuni soggetti?”.
La battaglia continua e la Puglia apre un altro fronte, sul quale cerca la collaborazione della stampa. “Alla ripresa, nel 2014, - annuncia Introna – il Consiglio regionale avvierà una crociata contro il proliferare dei Compro Oro. So di avere al fianco numerosi colleghi e di contare sull’adesione di tutta l’Assemblea, oltre che sull’alleanza del mondo dell’informazione. Testate e giornalisti hanno già seguito con attenzione la nostra campagna contro la ludopatia e l’azione dei legislatori, in questa sfida in aiuto dei deboli, è confortata dalla sensibilità della stampa, che informa puntualmente l’opinione pubblica sui nostri interventi. È una vera dichiarazione di guerra, al fianco di quanti vogliono salvare persone, famiglie, redditi, oggetti cari, ricordi. È una battaglia per la vita”.