BARI - Cominciata la maratona sulla legge di stabilità in Commissione bilancio, presieduta dal Pino Lonigro.
Una manovra condizionata dalle polemiche sull’ecotassa. Un tributo, lo ricordiamo, che dovranno pagare i cittadini dei comuni che non hanno raggiunto gli obiettivi di raccolta differenziata previsti nel Piano dei rifiuti e che sta sollevando non poche polemiche.
Sono oltre 30 gli emendamenti aggiuntivi che la Commissione dovrà esaminare nel corso della seduta.
La programmazione delle politiche regionali come accade da diversi anni è influenzata da un quadro economico – finanziario particolarmente instabile per effetto dei numerosi provvedimenti normativi di natura emergenziale.
Vale ancora una volta la pena di ricordare come la Regione Puglia sia particolarmente penalizzata dalle regole del patto di stabilità interno nella distribuzione interregionale delle possibilità di spesa offerte al comparto regioni.
Con il bilancio di previsione 2014 sono state interamente coperte le perdite di esercizio sanitarie maturande al 31 dicembre 2013 stimate in 40 milioni di euro. Nell’esercizio 2014 vengono inoltre stanziate risorse autonome per 32,84 milioni di euro per concorso al finanziamento del servizio sanitario regionale di cui 5 milioni di euro destinati al piano-salute –ambiente in favore della provincia tarantina.
I dati desumibili dal rendiconto del 2012 fanno registrare risultati positivi, rispettivamente per euro 616.918.330,92 ed euro 438.156.177,04. Ricordiamo altresì che il rendiconto del 2012 esponeva un avanzo di amministrazione pari ad euro 1.111.345.387,10 ed una disponibilità liquida presso il tesoriere pari ad euro 2.213.421.176,55.
Una manovra condizionata dalle polemiche sull’ecotassa. Un tributo, lo ricordiamo, che dovranno pagare i cittadini dei comuni che non hanno raggiunto gli obiettivi di raccolta differenziata previsti nel Piano dei rifiuti e che sta sollevando non poche polemiche.
Sono oltre 30 gli emendamenti aggiuntivi che la Commissione dovrà esaminare nel corso della seduta.
La programmazione delle politiche regionali come accade da diversi anni è influenzata da un quadro economico – finanziario particolarmente instabile per effetto dei numerosi provvedimenti normativi di natura emergenziale.
Vale ancora una volta la pena di ricordare come la Regione Puglia sia particolarmente penalizzata dalle regole del patto di stabilità interno nella distribuzione interregionale delle possibilità di spesa offerte al comparto regioni.
Con il bilancio di previsione 2014 sono state interamente coperte le perdite di esercizio sanitarie maturande al 31 dicembre 2013 stimate in 40 milioni di euro. Nell’esercizio 2014 vengono inoltre stanziate risorse autonome per 32,84 milioni di euro per concorso al finanziamento del servizio sanitario regionale di cui 5 milioni di euro destinati al piano-salute –ambiente in favore della provincia tarantina.
I dati desumibili dal rendiconto del 2012 fanno registrare risultati positivi, rispettivamente per euro 616.918.330,92 ed euro 438.156.177,04. Ricordiamo altresì che il rendiconto del 2012 esponeva un avanzo di amministrazione pari ad euro 1.111.345.387,10 ed una disponibilità liquida presso il tesoriere pari ad euro 2.213.421.176,55.
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