Consiglio regionale: dopo le Feste subito al lavoro con i 'Compro Oro'

BARI - Ripartirà dalla battaglia contro il gioco patologico e i negozi Compro Oro l’attività del Consiglio regionale nel 2014. La “dichiarazione di guerra”, lanciata dall’Ufficio consiliare di Presidenza alle attività ai danni dei cittadini affetti dalla malattia del gioco compulsivo, è stata raccolta dalle organizzazioni del Commercio, che si schierano affianco all’Assemblea pugliese in questa campagna per la difesa “dei soggetti più fragili e dei patrimoni familiari”. Lo comunica il presidente  Onofrio Introna, che ha raccolto le manifestazioni di consenso ed ha invitato ad un incontro, con i vicepresidenti Maniglio e Marmo e i segretari Caroppo e Longo, il presidente nazionale Federpreziosi-Confcommercio, Giuseppe Aquilino, barese, e il presidente della Camera di Commercio di Bari e dell’Unioncamere di Puglia, Alessandro Ambrosi.

“Non solo li ringraziamo per l’adesione alla campagna del Consiglio regionale pugliese di contrasto al gioco patologico e per l’attenzione ai progetti di interventi legislativi per la regolamentazione delle attività “Compro Oro” – rende noto Introna – ma li chiamiamo alla collaborazione per avviare insieme un percorso utile ad acquisire informazioni, dati ed esperienze in vista di una legge regionale di disciplina”. Qualora dovesse risultare la competenza esclusiva dello Stato statale sulla materia, la Puglia si renderebbe ancora una volta protagonista di una proposta di legge alle Camere di iniziativa regionale, coinvolgendo sulla stessa linea altre Regioni e facendo leva sulla sensibilità già dimostrata da molti parlamentari sull’argomento.

Un’alleanza contro una “dolorosa piaga sociale quale è la ludopatia è strategica per conseguire l’obiettivo della nostra ‘battaglia del bene’: regolamentare, disciplinare, contenere nei limiti di un’assoluta regolarità le iniziative commerciali che intercettano il vizio del gioco”.

Se un italiano su tre si rivolge ai Compro Oro - e i numeri sono in costante aumento - “le Istituzioni non possono far finta di non vedere”, aggiunge il presidente del Consiglio regionale. “Forze sane della società ci chiedono di sostenere la causa ed è dovere dei legislatori intervenire per scongiurare una deriva drammatica che incombe su molte famiglie, già minacciate dalla crisi. Non c’è ritorno, quando oltre al denaro si bruciano anche i beni, spesso di intere generazioni. Appare poco giustificabile il proliferare incontrollato dei negozi Compro Oro e sono condivisibili le preoccupazioni dei cittadini, che intravedono intorno a queste strutture commerciali l’ombra della criminalità organizzata e della micro-delinquenza di quartiere, che alimentano attività illegali di ricettazione e riciclaggio di denaro sporco”.
L’incontro dell’Ufficio di Presidenza con Federpreziosi e Uninioncamere è fissato per mercoledì 8 gennaio, alle 11, in via Capruzzi, a Bari.

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