Crisi, "persi in Puglia 100mila posti di lavoro in due anni"

BARI - "Centomila posti di lavoro persi in neanche due anni devono indurre il governo Vendola ad una riflessione seria e quindi onesta sul proprio operato in questi otto anni di gestione politico-amministrativa della Puglia e ad abbandonare i toni da marcia trionfale sui risultati ottenuti. E vero che la crisi contingente gioca un ruolo importante e che a livello nazionale anche il governo Letta ha prodotto interventi inutili ai fini della crescita quanto deleteri sul piano sociale ed economico.
Ma è un fatto che la sinistra vendoliana, sostenuta dal Pd, non ha fatto nulla per fronteggiare la crisi, anzi l'ha resa ancora più devastante inasprendo il carico fiscale e confermando anche per l'anno prossimo un bel regalo di tasse, nonostante abbia sbandierato ai quattro venti un bilancio in pareggio. Dopo aver disastrato il sistema sanitario regionale, facendo pagare caro ai cittadini pugliesi errori di gestione e sprechi, Vendola continua a cantare una Puglia migliore che non c'è.
Peccato che il controcanto sia quello di centomila posti di lavoro persi, di oltre ventimila lavoratori in cassa integrazione solo a Bari, delle imprese che chiudono battenti e delle famiglie allo stremo.
Qualche volta, a Roma come a Bari, Letta e Vendola si facciano sfiorare dal dubbio che gli italiani e quindi anche i pugliesi, non hanno l'anello al naso".
Lo dichiara in una nota il sen. d'Ambrosio Lettieri, capogruppo FI-PdL Commissione sanità e coordinatore cittadino Bari.