ROMA - La Procura generale di Roma ha espresso parere favorevole all'affidamento ai servizi sociali dell'ex presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro, in carcere per scontare una condanna a 7 anni per favoreggiamento aggravato alla mafia. A fare istanza di scarcerazione al tribunale di sorveglianza della Capitale sono stati i legali dell'ex presidente della Regione. I giudici si sono riservati la decisione.
Il procuratore generale Elio Costa ha indicato nell'Associazione Nazionale Vittime civili di guerra, che ha sede a Roma, la struttura alla quale Cuffaro dovrebbe essere affidato. La difesa, rappresentata dall'avvocato Maria Brucale, aveva chiesto al tribunale in via principale di affidare l'ex governatore ala Missione Speranza e Carità di Biagio Conte, di Palermo. Ma per il pg la Capitale è la soluzione migliore per evitare contatti "col contesto originario". Nella sua relazione Costa ha citato la relazione chiesta al carcere in cui si dà atto a Cuffaro di avere intrapreso un percorso di ravvedimento e di avere tenuto un atteggiamento propositivo e rispettoso della legge. L'ex presidente deve scontare ancora tre anni di reclusione. (ANSA)
Il procuratore generale Elio Costa ha indicato nell'Associazione Nazionale Vittime civili di guerra, che ha sede a Roma, la struttura alla quale Cuffaro dovrebbe essere affidato. La difesa, rappresentata dall'avvocato Maria Brucale, aveva chiesto al tribunale in via principale di affidare l'ex governatore ala Missione Speranza e Carità di Biagio Conte, di Palermo. Ma per il pg la Capitale è la soluzione migliore per evitare contatti "col contesto originario". Nella sua relazione Costa ha citato la relazione chiesta al carcere in cui si dà atto a Cuffaro di avere intrapreso un percorso di ravvedimento e di avere tenuto un atteggiamento propositivo e rispettoso della legge. L'ex presidente deve scontare ancora tre anni di reclusione. (ANSA)
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