TARANTO - "Uno mi teneva ferma mentre l'altro mi spogliava con intenzione di usarmi violenza". Sono le parole di una donna di Crispino, in provincia di Taranto, che ha denunciato uno stupro. Uno stupro che però non ha niente a che vedere con denunce "standard", malintenzionati e strade isolate. Perché i protagonisti di questo abuso, a quanto pare, sarebbero... due cani randagi.
La testimonianza della signora/vittima, secondo cui i cani si sarebbero "accordati" per adescarla e stuprarla, ha scatenato l'insurrezione degli animalisti della località pugliese: "Uno dei due, che chiamano Pinuccio, è una vecchia conoscenza di zona", ha sottolineato una volontaria.
"È talmente docile che durante una manifestazione a Statte contro il randagismo si è lasciato esporre sul tavolo come testimonial, nella speranza che qualcuno lo adottasse". E dopo questa bizzarra denuncia i due cani sono stati portati in canile: "Chissà che qualcuno, grazie a questa storia surreale, non si faccia avanti per richiederne l'adozione", ha ribadito speranzosa la volontaria. (Adnkronos)
La testimonianza della signora/vittima, secondo cui i cani si sarebbero "accordati" per adescarla e stuprarla, ha scatenato l'insurrezione degli animalisti della località pugliese: "Uno dei due, che chiamano Pinuccio, è una vecchia conoscenza di zona", ha sottolineato una volontaria.
"È talmente docile che durante una manifestazione a Statte contro il randagismo si è lasciato esporre sul tavolo come testimonial, nella speranza che qualcuno lo adottasse". E dopo questa bizzarra denuncia i due cani sono stati portati in canile: "Chissà che qualcuno, grazie a questa storia surreale, non si faccia avanti per richiederne l'adozione", ha ribadito speranzosa la volontaria. (Adnkronos)
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