MOLA DI BARI (BA) - Un giallo sempre più complesso quello di Mola di Bari. E' l'ipotesi dell'aggressione e della morte violenta a prendere sempre più piede nella vicenda della giovane estetista italo-brasiliana Bruna Bovino, il cui corpo semicarbonizzato è stato trovato l'altro ieri sera all'interno del centro estetico che la donna gestiva nella cittadina vicino Bari.
In attesa che l'autopsia disposta per lunedì prossimo chiarisca le cause della morte, gli investigatori mantengono il massimo riserbo e non confermano notizie di tracce di sangue trovate sulle pareti.
''Era una ragazza solare e fiduciosa nel futuro, nonostante le brutte esperienze vissute in passato.
Ma l'ultima volta che l'ho sentita, circa 10 giorni fa, mi è apparsa disorientata e scossa''. A parlare è Massimiliano Carbonara, legale della 29enne.
In attesa che l'autopsia disposta per lunedì prossimo chiarisca le cause della morte, gli investigatori mantengono il massimo riserbo e non confermano notizie di tracce di sangue trovate sulle pareti.
''Era una ragazza solare e fiduciosa nel futuro, nonostante le brutte esperienze vissute in passato.
Ma l'ultima volta che l'ho sentita, circa 10 giorni fa, mi è apparsa disorientata e scossa''. A parlare è Massimiliano Carbonara, legale della 29enne.
Due anni fa Bruna era stata coinvolta in una vicenda di induzione e favoreggiamento della prostituzione ed era parte civile nel processo.
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