Emiliano avverte il suo successore sul Patto di Stabilità

di Nicola Zuccaro - Non sono mancati i riferimenti all'attualità politica e civile pur in un contesto leggero perchè comprendente la presentazione delle iniziative natalizie intraprese dall'Amministrazione Comunale nell'ambito di "Natale a Bari, che barba!" lungo il mese che andrà dal 13 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014.

Michele Emiliano si è presentato così (non è la prima volta) agli organi di informazione locali in quella che - come da lui stesso sottolineato è stata la sua ultima conferenza stampa pre-natalizia del suo mandato - esordendo sul momento durissimo che l'Italia sta attraversando lungo le sue strade per le proteste dei Forconi per poi giungere alle questioni cittadine.

Il suo approfondimento non è giunto per caso poichè è coinciso con il giorno nel quale è stata confermata la fiducia al Governo Letta ovvero ad un interlocutore politico ed istituzionale nei confronti del quale, a partire dall'inaugurazione dell'ultima Campionaria del Levante fino alle ultime settimane, il rapporto non è stato dei più idilliaci a partire dalle divergenze pertinenti il Patto di Stabilità.

Il Sindaco giunge a questa nota dolente non nascondendo la fierezza per aver reso Bari quale città più risparmiosa d'Italia per i 230 milioni accumulati ma che non possono essere spesi (da qui l'avversione al patto) e che se spesi debbono essere investiti oculatamente in settori di vitale importanza; in primis il welfare e, per il quale è stato evitato il tracollo, il trasporto pubblico e l'edilizia popolare.

Elementi che - come annunciato dallo Michele Emiliano - saranno consegnati al suo successore nella speranza che questi possa amministrare il capoluogo serenamente ovvero senza che la spada di Damocle rappresentata dal famigerato Patto di Stabilità cada sulla sua Amministrazione.

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