ROMA - «La legge quadro pugliese sull'utilizzo della energia da fonti rinnovabili è stata dichiarata legittima dalla Corte Costituzionale. La notizia che la Consulta abbia finalmente rimosso tutte le obiezioni e i dubbi sollevati su di una legge così importante e di cui sono stato promotore mi riempie di grande soddisfazione» ha dichiarato Giovanni Epifani, consigliere Pd.
«Al netto di piccole obiezioni che sono state accolte – ha precisato Epifani – la Corte ha definito sostanzialmente superato il vaglio di costituzionalità per la legge n.25 del 2012» confermando il rispetto da parte della Puglia dei limiti delle rispettive competenze regionali e statali stabilite dall'articolo 117 della Costituzione.
«Questa sentenza rappresenta un ottimo risultato per la Puglia che si conferma una delle poche realtà italiane ad avere in campo energetico un quadro normativo certo, all'avanguardia e di esempio per le altre Regioni. Con questa sentenza finalmente possiamo applicare una regolamentazione innovativa che consente sia di rispondere alla domanda di energia, sia di tutelare l'ambiente. Con il doppio vantaggio di poter contare su procedure burocratiche snellite e chiare ma sempre nel rispetto del territorio. Senza dimenticare due ulteriori vantaggi: che l'applicazione di questa legge si tradurrà in un'inevitabile ricaduta positiva in termini di Pil e che nel testo è previsto il finanziamento di un fondo per la ricerca e l'innovazione che darà la possibilità a tanti giovani di fare ricerca nel settore delle rinnovabili.
Colgo l'occasione per ringraziare le strutture regionali (delle aree Agricoltura, Ambiente, Territorio e Attività produttive) e tutti i miei colleghi che hanno dato il loro contributo al percorso di formazione e realizzazione di questo strumento. Un ringraziamento particolare va anche alle associazioni di categoria e ambientaliste, a vasti settori economici, alle Procure della Repubblica e a tutti i soggetti pubblici e privati con i quali, attraverso una concertazione intensa, è stato messo a punto uno strumento così innovativo ed efficiente» ha detto Epifani.
«Al netto di piccole obiezioni che sono state accolte – ha precisato Epifani – la Corte ha definito sostanzialmente superato il vaglio di costituzionalità per la legge n.25 del 2012» confermando il rispetto da parte della Puglia dei limiti delle rispettive competenze regionali e statali stabilite dall'articolo 117 della Costituzione.
«Questa sentenza rappresenta un ottimo risultato per la Puglia che si conferma una delle poche realtà italiane ad avere in campo energetico un quadro normativo certo, all'avanguardia e di esempio per le altre Regioni. Con questa sentenza finalmente possiamo applicare una regolamentazione innovativa che consente sia di rispondere alla domanda di energia, sia di tutelare l'ambiente. Con il doppio vantaggio di poter contare su procedure burocratiche snellite e chiare ma sempre nel rispetto del territorio. Senza dimenticare due ulteriori vantaggi: che l'applicazione di questa legge si tradurrà in un'inevitabile ricaduta positiva in termini di Pil e che nel testo è previsto il finanziamento di un fondo per la ricerca e l'innovazione che darà la possibilità a tanti giovani di fare ricerca nel settore delle rinnovabili.
Colgo l'occasione per ringraziare le strutture regionali (delle aree Agricoltura, Ambiente, Territorio e Attività produttive) e tutti i miei colleghi che hanno dato il loro contributo al percorso di formazione e realizzazione di questo strumento. Un ringraziamento particolare va anche alle associazioni di categoria e ambientaliste, a vasti settori economici, alle Procure della Repubblica e a tutti i soggetti pubblici e privati con i quali, attraverso una concertazione intensa, è stato messo a punto uno strumento così innovativo ed efficiente» ha detto Epifani.
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