FASANO (BR) - Continuano gli eventi nella città di Fasano: giovedì 12 dicembre, a partire dalle ore 18:30 nella Sala di rappresentanza del Palazzo municipale, si terrà il reading di poesia dal titolo “Poesia che decanti come posa di olio, aceto e sale”, organizzato dall’associazione “Accordiabili” in collaborazione con il Comune di Fasano.
A tenere il reading sarà Silvia De Luca, scrittrice e counselor della riprogrammazione esistenziale, nonché autrice del manoscritto “Pollini” (Print on Click – Bari) dal quale la stessa De Luca ha tratto i versi che verranno proposti in un’alternanza con interventi musicali eseguiti dal trombettista jazz Vincenzo Deluci. La serata vedrà anche la partecipazione dell’artista albanese (ma fasanese d’adozione) Arben Shira che proporrà tavole pittoriche a tema. Darà il benvenuto agli spettatori il sindaco Lello Di Bari.
Per quanto riguarda il titolo della serata, descrive in modo semplice il senso che la stessa De Luca attribuisce a sé stessa ed alla sua poetica: presentare un “prodotto” genuino che “scorre dall’entroterra personale verso i colori ed i sapori della coscienza umana collettiva non per riempire vuoti – come Silvia De Luca scrive – ma per svuotare il silenzio”.
Daniele Martini
A tenere il reading sarà Silvia De Luca, scrittrice e counselor della riprogrammazione esistenziale, nonché autrice del manoscritto “Pollini” (Print on Click – Bari) dal quale la stessa De Luca ha tratto i versi che verranno proposti in un’alternanza con interventi musicali eseguiti dal trombettista jazz Vincenzo Deluci. La serata vedrà anche la partecipazione dell’artista albanese (ma fasanese d’adozione) Arben Shira che proporrà tavole pittoriche a tema. Darà il benvenuto agli spettatori il sindaco Lello Di Bari.
Per quanto riguarda il titolo della serata, descrive in modo semplice il senso che la stessa De Luca attribuisce a sé stessa ed alla sua poetica: presentare un “prodotto” genuino che “scorre dall’entroterra personale verso i colori ed i sapori della coscienza umana collettiva non per riempire vuoti – come Silvia De Luca scrive – ma per svuotare il silenzio”.
Daniele Martini