FOGGIA - CGIL, CISL UIL di Foggia hanno inviato una sollecitazione ai Comuni capofila degli Ambiti Territoriali di Foggia, Cerignola, Lucera, Manfredonia, San Severo, San Marco in Lamis, Troia e Vico del Gargano. Nel telegramma le segreterie territoriali esprimono preoccupazione per l’imminente scadenza della data di consegna dei progetti PAC (Piani di Azione per la Coesione Sociale), fissata al 14 dicembre 2013. “Affinché nemmeno un euro vada perso”, i sindacati territoriali sollecitano l’invio dei progetti, indispensabili per accedere ai finanziamenti Nazionali, Regionali ed Europei dei Piani Sociali di Zona, e la tempestiva convocazione del tavolo di concertazione di ambito per il confronto definitivo di merito.
“Il Piano d’Azione e Coesione Sociale è uno strumento di riprogrammazione strategica e d’innovazione fondamentale - evidenziano i sindacati confederali - per assicurare servizi socio–sanitari efficaci e adeguati alle esigenze della popolazione, che vive da sei anni una pesantissima crisi economica e che, anche a causa dei forti tagli alla Sanità , ha subìto il grave peggioramento delle condizioni di vita”. Per CGIL, CISL e UIL, si tratta quindi di “una grande opportunità , assolutamente da non perdere: utilizzando fondi europei, per l'ammontare di circa 40 milioni di euro, è possibile l'attivazione e il potenziamento di servizi di grande valore socio – assistenziale per le categorie più deboli, quali gli anziani e l’infanzia”.
Pensiamo a servizi quali l’Assistenza Domiciliare Integrata per le persone anziane e non autosufficienti; il trasporto per i disabili; gli asili nido pubblici e privati convenzionati; gli interventi ed i servizi di sostegno alla genitorialità ; gli interventi contro le dipendenze (alcolismo, droghe, gioco ed altro), solo per citarne alcuni.
“L’erogazione ed il rafforzamento di tali servizi - secondo CGIL, CISL e UIL di Foggia - deve ritenersi un’assoluta priorità nell’agenda politica delle Istituzioni locali direttamente interessate, in quanto essi oltre a migliorare le condizioni di vita di moltissimi cittadini, in particolare delle fasce sociali più disagiate, creano nuova e sana occupazione in un territorio che ne ha fortemente bisogno come la Capitanata”.
“Il Piano d’Azione e Coesione Sociale è uno strumento di riprogrammazione strategica e d’innovazione fondamentale - evidenziano i sindacati confederali - per assicurare servizi socio–sanitari efficaci e adeguati alle esigenze della popolazione, che vive da sei anni una pesantissima crisi economica e che, anche a causa dei forti tagli alla Sanità , ha subìto il grave peggioramento delle condizioni di vita”. Per CGIL, CISL e UIL, si tratta quindi di “una grande opportunità , assolutamente da non perdere: utilizzando fondi europei, per l'ammontare di circa 40 milioni di euro, è possibile l'attivazione e il potenziamento di servizi di grande valore socio – assistenziale per le categorie più deboli, quali gli anziani e l’infanzia”.
Pensiamo a servizi quali l’Assistenza Domiciliare Integrata per le persone anziane e non autosufficienti; il trasporto per i disabili; gli asili nido pubblici e privati convenzionati; gli interventi ed i servizi di sostegno alla genitorialità ; gli interventi contro le dipendenze (alcolismo, droghe, gioco ed altro), solo per citarne alcuni.
“L’erogazione ed il rafforzamento di tali servizi - secondo CGIL, CISL e UIL di Foggia - deve ritenersi un’assoluta priorità nell’agenda politica delle Istituzioni locali direttamente interessate, in quanto essi oltre a migliorare le condizioni di vita di moltissimi cittadini, in particolare delle fasce sociali più disagiate, creano nuova e sana occupazione in un territorio che ne ha fortemente bisogno come la Capitanata”.
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