BARI - Politiche sociali, ruolo della famiglia, servizi pubblici e approccio con le badanti, questi sono solo alcuni delle questioni affrontate in maniera coinvolgente a Bari, nel corso di un affollatissima tavola rotonda,organizzata dal coordinamento femminile della FNP Cisl di Bari, nella sala convegni della Cisl Territoriale di Bari. Tema centrale il Il Ruolo delle Donne nella Tutela degli Anziani. L'Italia, sta divenendo sempre più una nazione di anziani. E' innegabile, infatti, che il fenomeno di invecchiamento della nostra popolazione é crescente con il risultato di un cambiamento radicale della nostra società e l'insorgenza di problemi nuovi ai quali dare adeguate risposte. Il benessere degli anziani è innegabilmente legato al contesto familiare in cui essi vivono.
La famiglia ha detto molto chiaramente il segretario generale della FNP Cisl di Bari Domenico Liantonio, continua a svolgere la primaria azione di assistenza e cura dell'anziano ed é tuttora l'elemento essenziale per una qualità della vita accettabile in quanto, proprio nell'ambito familiare, il vecchio ha la possibilità di continuare ad esercitare un ruolo attivo con uno scambio ottimale di esperienza e disponibilità di tempo a favore delle proprie esigenze di assistenza ed aiuto; ruolo, questo, che lo fa sentire ancora partecipe attivo della società ”.
Una cosa soprattutto, infatti, teme l'anziano: non sentirsi utile e, al contrario, avere la sensazione di essere improvvisamente divenuto invisibile.. I problemi dell'età anziana sono molteplici, é vero, e la nostra società si trova impegnata a sopperire a necessità non previste causate dal processo di invecchiamento in atto.
La FNP Cisl da sempre si batte per ottenere per gli anziani una vita dignitosa, sicurezza ambientale e tutela dei diritti, vigilando che i loro bisogni non diventino motivo di speculazione per nessuno (pubblico o privato che sia), e tenendo sempre presente che l'estensione di queste tutele e la diffusione dei servizi sono occasione di lavoro per i giovani e per realizzare, quindi, l'integrazione tra le generazioni.E' evidente che l'assistenza socio sanitaria agli anziani incide notevolmente sul bilancio nazional, l'anziano, e la sua famiglia, infatti, a causa di una diminuita disponibilità economica, usufruisce soprattutto delle strutture pubbliche anche per le visite specialistiche.
Talvolta, anzi spesso, ha detto la coordinatrice femminile FNP CISL Grazia Palumbo ci si rivolge alle donne che hanno maggiore sensibilità e disponibilità a prendersene carico. Se continuiamo, però, a vedere l'anziano solo come soggetto da curare e, quindi, in termini strettamente monetaristici, faremmo, a lungo andare, un torto soprattutto alle generazioni che si stanno affacciando ora nel mondo del lavoro e che saranno gli anziani del domani.
Il vecchio è stato detto, é il naturale raccordo tra il tempo passato ed il futuro e nella sua persona si identificano sia le generazioni di ieri che quelle di là da venire. Poi ha richiamato l’attenzione sul ruolo della donna nel volontariato o assistenza informale, di cui spesso le donne si fanno carico, che non deve ovviare – ha detto - alle inadeguatezze della politica circa l’assistenza sociale, bensì deve rispondere ad una scelta della donna. Gli interventi sociali possono divenire bacino di occupazione giovanile, ma anche per gli over 50, la cui collocazione nell’ambito lavorativo è estremamente difficile.
Secondo la coordinatrice delle donne, “occorre rafforzare la solidarietà tra le generazioni, nonostante i mutamenti strutturali degli ultimi decenni. Occorrono azioni di sostegno, patti di genere, intensificazione dell’assistenza domiciliare per i congiunti ammalati, maggiore sicurezza sociale, cambiamenti culturali per un vero rinnovamento sociale e crescita di un paese che troppo è costretto ad assistere a femminicidi perpetrati dalla follia possessiva e violenta di taluni maschi”.
Dettagliato e ricco di spunti di riflessione l’intervento della Psicologa Chiara Rutigliano che ha illustrato come i familiari e la persona anziana devono approcciare all’inserimento nell’ambito domestico ed emozionale di una persona che si prende cura del proprio caro. Le pesone anziane hanno la loro dignità , e non si può ne si deve pretendere di poter violare la loro intimità in modi e tempi che rispondono solo alle necessità della famiglia. Occorre cautela per l’anziano e rispetto per la cosidetta “badante”Alla tavola rotonda sono intervenuti anche gli assessori della provincia di Bari Giuseppe Quarto e Sergio fanelli, la consigliera di parità Stella Sanseverino e Rosiane Riche della segreteria territoriale Cisl.
La famiglia ha detto molto chiaramente il segretario generale della FNP Cisl di Bari Domenico Liantonio, continua a svolgere la primaria azione di assistenza e cura dell'anziano ed é tuttora l'elemento essenziale per una qualità della vita accettabile in quanto, proprio nell'ambito familiare, il vecchio ha la possibilità di continuare ad esercitare un ruolo attivo con uno scambio ottimale di esperienza e disponibilità di tempo a favore delle proprie esigenze di assistenza ed aiuto; ruolo, questo, che lo fa sentire ancora partecipe attivo della società ”.
Una cosa soprattutto, infatti, teme l'anziano: non sentirsi utile e, al contrario, avere la sensazione di essere improvvisamente divenuto invisibile.. I problemi dell'età anziana sono molteplici, é vero, e la nostra società si trova impegnata a sopperire a necessità non previste causate dal processo di invecchiamento in atto.
La FNP Cisl da sempre si batte per ottenere per gli anziani una vita dignitosa, sicurezza ambientale e tutela dei diritti, vigilando che i loro bisogni non diventino motivo di speculazione per nessuno (pubblico o privato che sia), e tenendo sempre presente che l'estensione di queste tutele e la diffusione dei servizi sono occasione di lavoro per i giovani e per realizzare, quindi, l'integrazione tra le generazioni.E' evidente che l'assistenza socio sanitaria agli anziani incide notevolmente sul bilancio nazional, l'anziano, e la sua famiglia, infatti, a causa di una diminuita disponibilità economica, usufruisce soprattutto delle strutture pubbliche anche per le visite specialistiche.
Talvolta, anzi spesso, ha detto la coordinatrice femminile FNP CISL Grazia Palumbo ci si rivolge alle donne che hanno maggiore sensibilità e disponibilità a prendersene carico. Se continuiamo, però, a vedere l'anziano solo come soggetto da curare e, quindi, in termini strettamente monetaristici, faremmo, a lungo andare, un torto soprattutto alle generazioni che si stanno affacciando ora nel mondo del lavoro e che saranno gli anziani del domani.
Il vecchio è stato detto, é il naturale raccordo tra il tempo passato ed il futuro e nella sua persona si identificano sia le generazioni di ieri che quelle di là da venire. Poi ha richiamato l’attenzione sul ruolo della donna nel volontariato o assistenza informale, di cui spesso le donne si fanno carico, che non deve ovviare – ha detto - alle inadeguatezze della politica circa l’assistenza sociale, bensì deve rispondere ad una scelta della donna. Gli interventi sociali possono divenire bacino di occupazione giovanile, ma anche per gli over 50, la cui collocazione nell’ambito lavorativo è estremamente difficile.
Secondo la coordinatrice delle donne, “occorre rafforzare la solidarietà tra le generazioni, nonostante i mutamenti strutturali degli ultimi decenni. Occorrono azioni di sostegno, patti di genere, intensificazione dell’assistenza domiciliare per i congiunti ammalati, maggiore sicurezza sociale, cambiamenti culturali per un vero rinnovamento sociale e crescita di un paese che troppo è costretto ad assistere a femminicidi perpetrati dalla follia possessiva e violenta di taluni maschi”.
Dettagliato e ricco di spunti di riflessione l’intervento della Psicologa Chiara Rutigliano che ha illustrato come i familiari e la persona anziana devono approcciare all’inserimento nell’ambito domestico ed emozionale di una persona che si prende cura del proprio caro. Le pesone anziane hanno la loro dignità , e non si può ne si deve pretendere di poter violare la loro intimità in modi e tempi che rispondono solo alle necessità della famiglia. Occorre cautela per l’anziano e rispetto per la cosidetta “badante”Alla tavola rotonda sono intervenuti anche gli assessori della provincia di Bari Giuseppe Quarto e Sergio fanelli, la consigliera di parità Stella Sanseverino e Rosiane Riche della segreteria territoriale Cisl.
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