ROMA - Quello dei forconi è un movimento senza una regia unica e che presenta una preoccupante saldatura tra soggetti diversi animati dai sentimenti di contrapposizione nei confronti dello Stato e delle istituzioni. Questa la valutazione, a quanto si apprende, che il direttore dell'Aisi, Arturo Esposito, ha fatto in una lunga audizione al Copasir.
Da parte dell'intelligence, ha assicurato Esposito, c'è grande attenzione all'evoluzione che la protesta potrebbe assumere nei prossimi giorni e mesi.
Gli studenti de La Sapienza hanno manifestato contro la Conferenza Nazionale sulla Green Economy, sfondando le transenne che li separavano dall'Aula Magna dove si svolge l'incontro. Hanno lanciato bombe carta. Le forze dell'ordine difendono l'ingresso a cui i manifestanti sono arrivati.
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Nell'Aula magna sono stati presenti i ministri Saccomanni, Orlando, Lorenzin, Giovannini, e altri sono attesi. I lavori della conferenza al momento stanno continuando, con un video messaggio del premier Enrico Letta.
"Io sono per il dialogo ma non credo che il dialogo si sviluppi con le bombe carta". Lo dice il ministro Andrea Orlando rispondendo alla studentessa che aveva parlato sul palco della Sapienza dove si sta svolgendo la Conferenza sulla green economy. "Non ci sono detentori di verità assoluta, così nessun principio si affermerà mai".
"Non abbiamo invitato solo Confindustria ma tutte le parti sociali", dice Orlando alla studentessa che aveva accusato gli organizzatori della Conferenza di aver invitato solo il presidente degli industriali Giorgio Squinzi. Il rettore della Sapienza Luigi Frati dice invece alla studentessa salita sul palco e poi andata via che "protestare e basta non serve a niente. Parlare ed andarsene non serve a niente". Infine Andrea Vianello, moderatore della Conferenza, ha ricordato in modo piuttosto 'diretto' che il 12 dicembre è un anniversario importante per l'Italia, quello di piazza Fontana, bisognerebbe sempre imparare anche ad ascoltare.
VENTIMIGLIA, STOP ACCESSI FRANCIA-PIEMONTE - Nuove proteste a Ventimiglia dove i manifestanti, con le loro azioni, impediscono ai mezzi di raggiungere la Francia e il Piemonte. Gli autori della protesta hanno montato due tende all'accesso del ponte sul fiume Roja, che porta oltralpe.
QUARTO GIORNO DI PROTESTE - Nel quarto giorno di protesta dei forconi, stamani c'è un solo presidio sulla statale 16, all'altezza di Barletta, che rallenta il traffico. Circa 25 - a quanto riferisce la polstrada - i mezzi fermi su una corsia di marcia. Piccolo presidio anche sulla corsia di emergenza, direzione sud, della tangenziale di Bari che finora non crea disagi. Una decina di persone si è invece radunata in piazza prefettura, a Bari, con l'intenzione, a quanto riportano i social network, di sfilare in corteo.
Il Governo 'spunta' i forconi. "Sono solo una piccola minoranza, non rappresentano il Paese", è l'affondo del premier Enrico Letta. Mentre il vicepremier e ministro dell'Interno, Angelino Alfano annuncia la linea dura: "non avremo remore a reprimere ogni minaccia e intimidazione che dovesse essere espressione di atteggiamenti delinquenziali".
Sul fronte dell'opposizione, si registra la marcia indietro di Silvio Berlusconi, che rinvia l'incontro previsto con una delegazione dei dimostranti. E il neosegretario della Lega Nord, Matteo Salvini, dà fuoco alla polveri: "dopo il voto di fiducia dovrebbero entrare in Parlamento". Giunta al terzo giorno, la protesta, dunque, continua ad infiammare non solo le città, ma anche il Palazzo. In mattinata, alla Camera, Letta punta il dito contro Beppe Grillo, criticando chi "arriva a incitare all'insubordinazione le forze dell' ordine, forze dell'ordine che invece io qui voglio ringraziare davanti a voi e al Paese, per la fedeltà indiscutibile ai valori repubblicani che dimostrano ogni giorno".
Un gruppo di manifestanti, che si è radunato in maniera spontanea, ha bloccato questa mattina, poco prima delle 7, l'accesso alle frontiere mettendo di traverso alcune auto lungo la statale Aurelia. Il blocco nella zona della rotonda della frazione Latte, a Ventimiglia. Il traffico bloccato, i mezzi non possono raggiungere né la frontiera di Ponte S.Ludovico né quella di Ponte S.Luigi.
I manifestanti hanno annunciato si sposteranno anche verso la barriera autostradale della A10. A Ventimiglia, in mattinata, è prevista anche una manifestazione di protesta da parte di frontalieri, studenti e commercianti.
Da parte dell'intelligence, ha assicurato Esposito, c'è grande attenzione all'evoluzione che la protesta potrebbe assumere nei prossimi giorni e mesi.
Gli studenti de La Sapienza hanno manifestato contro la Conferenza Nazionale sulla Green Economy, sfondando le transenne che li separavano dall'Aula Magna dove si svolge l'incontro. Hanno lanciato bombe carta. Le forze dell'ordine difendono l'ingresso a cui i manifestanti sono arrivati.
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Il grafico della protesta |
"Io sono per il dialogo ma non credo che il dialogo si sviluppi con le bombe carta". Lo dice il ministro Andrea Orlando rispondendo alla studentessa che aveva parlato sul palco della Sapienza dove si sta svolgendo la Conferenza sulla green economy. "Non ci sono detentori di verità assoluta, così nessun principio si affermerà mai".
"Non abbiamo invitato solo Confindustria ma tutte le parti sociali", dice Orlando alla studentessa che aveva accusato gli organizzatori della Conferenza di aver invitato solo il presidente degli industriali Giorgio Squinzi. Il rettore della Sapienza Luigi Frati dice invece alla studentessa salita sul palco e poi andata via che "protestare e basta non serve a niente. Parlare ed andarsene non serve a niente". Infine Andrea Vianello, moderatore della Conferenza, ha ricordato in modo piuttosto 'diretto' che il 12 dicembre è un anniversario importante per l'Italia, quello di piazza Fontana, bisognerebbe sempre imparare anche ad ascoltare.
(Foto: il leader del movimento, Danilo Calvani, arriva in piazza a bordo di una Jaguar) |
QUARTO GIORNO DI PROTESTE - Nel quarto giorno di protesta dei forconi, stamani c'è un solo presidio sulla statale 16, all'altezza di Barletta, che rallenta il traffico. Circa 25 - a quanto riferisce la polstrada - i mezzi fermi su una corsia di marcia. Piccolo presidio anche sulla corsia di emergenza, direzione sud, della tangenziale di Bari che finora non crea disagi. Una decina di persone si è invece radunata in piazza prefettura, a Bari, con l'intenzione, a quanto riportano i social network, di sfilare in corteo.
Il Governo 'spunta' i forconi. "Sono solo una piccola minoranza, non rappresentano il Paese", è l'affondo del premier Enrico Letta. Mentre il vicepremier e ministro dell'Interno, Angelino Alfano annuncia la linea dura: "non avremo remore a reprimere ogni minaccia e intimidazione che dovesse essere espressione di atteggiamenti delinquenziali".
Un gruppo di manifestanti, che si è radunato in maniera spontanea, ha bloccato questa mattina, poco prima delle 7, l'accesso alle frontiere mettendo di traverso alcune auto lungo la statale Aurelia. Il blocco nella zona della rotonda della frazione Latte, a Ventimiglia. Il traffico bloccato, i mezzi non possono raggiungere né la frontiera di Ponte S.Ludovico né quella di Ponte S.Luigi.
I manifestanti hanno annunciato si sposteranno anche verso la barriera autostradale della A10. A Ventimiglia, in mattinata, è prevista anche una manifestazione di protesta da parte di frontalieri, studenti e commercianti.