BARI - Solo nel regno di una donna parole, emozioni e moda hanno la libertà di unirsi in un unico valzer dei sensi. Questo è ciò che è accaduto qualche giorno fa a Barletta nei negozi di abbigliamento donna Se.Strà e Sandro Ferrone di Sergio Stramaglia che, con grande audacia, hanno ospitato la presentazione del libro Sarò sabbia del deserto. Diario al femminile di un viaggio e di un riscatto scritto dalla prof.ssa Claudia Lorusso ed edito dalla Casa Editrice Gelsorosso.
“Un evento singolare che si colloca all’interno dell’ iniziativa “Vestimi…di parole” con l’obiettivo di far incontrare, con estrema semplicità, il pubblico e la lettura all’interno di un luogo garante di bellezza ed armonia” – ha precisato Stefania Ferrante curatrice del progetto.
Ad intervistare l’autrice è stata Antonella Rondinone che ha affrontato le tematiche del libro con estrema concretezza e sensibilità. “Un viaggio che segna un affrancamento da un dolore privato e da un dolore fisico entrambi molto forti”- ha introdotto la giornalista dando voce alle parole del racconto.
“Il dolore dell’anima è stato più insopportabile del dolore del cancro, perché non ne avevo il controllo. Nel momento in cui si è sopraffatti dal dolore pensare a quanta bellezza esiste e vale la pena di vivere aiuta a colmare quel deserto interiore che si è fino a quel momento insediato.
Questo è ciò che è accaduto in me. L’impatto con l’India – ha continuato la scrittrice - è l’impatto con il mondo del caos che spinge a cercare l’ordine, ma la bellezza sta nel disordine al quale lentamente ti abbandoni”.
Il fascino dell’India, descritto all’interno del racconto, è stato riproposto al pubblico presente attraverso scatti fotografici realizzati dalla stessa autrice durante questo lungo viaggio di “rinascita”. Ritratti di luoghi magici in esposizione fino a domenica 15 dicembre nelle vetrine e all’interno degli spazi Se.Strà e Sandro Ferrone – Via L.De Nittisi,12 – Barletta.
“Amo la donna- ha esordito Sergio Stramaglia – e voglio omaggiarla in tutte le sue mille virtù. Vestimi…di parole ha l’obiettivo di offrire uno spazio in cui la sensibilità femminile può esprimersi in tutta la sua profondità e bellezza”.
“Un evento singolare che si colloca all’interno dell’ iniziativa “Vestimi…di parole” con l’obiettivo di far incontrare, con estrema semplicità, il pubblico e la lettura all’interno di un luogo garante di bellezza ed armonia” – ha precisato Stefania Ferrante curatrice del progetto.
Ad intervistare l’autrice è stata Antonella Rondinone che ha affrontato le tematiche del libro con estrema concretezza e sensibilità. “Un viaggio che segna un affrancamento da un dolore privato e da un dolore fisico entrambi molto forti”- ha introdotto la giornalista dando voce alle parole del racconto.
“Il dolore dell’anima è stato più insopportabile del dolore del cancro, perché non ne avevo il controllo. Nel momento in cui si è sopraffatti dal dolore pensare a quanta bellezza esiste e vale la pena di vivere aiuta a colmare quel deserto interiore che si è fino a quel momento insediato.
Questo è ciò che è accaduto in me. L’impatto con l’India – ha continuato la scrittrice - è l’impatto con il mondo del caos che spinge a cercare l’ordine, ma la bellezza sta nel disordine al quale lentamente ti abbandoni”.
Il fascino dell’India, descritto all’interno del racconto, è stato riproposto al pubblico presente attraverso scatti fotografici realizzati dalla stessa autrice durante questo lungo viaggio di “rinascita”. Ritratti di luoghi magici in esposizione fino a domenica 15 dicembre nelle vetrine e all’interno degli spazi Se.Strà e Sandro Ferrone – Via L.De Nittisi,12 – Barletta.
“Amo la donna- ha esordito Sergio Stramaglia – e voglio omaggiarla in tutte le sue mille virtù. Vestimi…di parole ha l’obiettivo di offrire uno spazio in cui la sensibilità femminile può esprimersi in tutta la sua profondità e bellezza”.