Gattuso choc: "mai truccato partite, se lo provano mi ammazzo"

CREMONA - Riesplode lo scandalo calcioscommesse e le nuove indagini si concentrano su giocatori ormai non più in attività: Gennaro 'Ringhio' Gattuso e Cristian Brocchi. E' l'inchiesta 'Last Bet' della procura di Cremona, inchiesta ripartita con una nuova ondata di indagati e quattro arresti. All'alba di ieri c'e' stato il blitz della squadra mobile di Cremona e dello Sco (Servizio centrale operativo) della Polizia che hanno eseguito in diverse citta' italiane alcune ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip Guido Salvini e disposte dal pm Roberto di Martino.

Perquisite anche le abitazioni di Gattuso e Brocchi, nei cui confronti e' ipotizzata l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Sono dieci in tutto i giocatori in attivita' o ex calciatori coinvolti nel nuovo filone.

Gli arresti invece sono stati eseguiti a Milano, Bologna, Rimini, Messina e hanno riguardato Salvatore Spadaro (detto 'Il vecchio') e Francesco Bazzani: sarebbero loro 'Mister X e Y', ossia il collegamento tra il mondo delle scommesse clandestine e i giocatori e le societa' di calcio. L

Secondo quanto si legge nell'ordinanza, Gattuso e Bazzani avrebbero avuto molti contatti. "In vita mia - ha detto in giornata Gattuso - non mi sono mai seduto con delle persone a combinare le partite e non ho mai pensato di poter truccare una partita. Non so come si fa, non ci ho mai pensato. Dico una cosa forte: se fosse vera una cosa del genere, sono disposto ad andare in una piazza e ammazzarmi davanti a tutti. Io non so perdere neppure alla partitina con gli amici e chi mi conosce lo sa". Nella conferenza stampa tenutasi in mattina, il pm Roberto Di Martino ha ribadito che il sistema sta ancora funzionando.

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