a cura del fondatore del GHP Ghost Hunters Puglia, Mario Contino - Nella cittadina di Trani, a pochi chilometri da Bari, è presente un magnifico castello che padroneggia su un centro storico bellissimo ed affascinante. Anche nel castello di Trani sembrerebbe dimorare uno spettro, almeno in base alla leggenda che circola da un po' di anni a questa parte.
All'interno dell'antico maniero dimorerebbe lo spettro di Armida. Questa era una ragazza giovane e bella, tanto bella da essere causa di invidia di tutte le donne dell'antica Trani. Armida si sposò con il signore del castello, un uomo buono e nobile; la ragazza però non lo amava e questa convivenza forzata era per lei causa di tristezza e dolore. Secondo alcuni forse la ragazza fu costretta al matrimonio dalla sua famiglia.
Come in tutte le storie simili, Armida si innamorò di un giovane cavaliere che risiedeva e prestava
servizio a corte; i due divennero presto amanti ma i loro incontri segreti, seppur rapidi e fugaci, non
passarono inosservati. Il signore del castello venne a sapere dell'amore proibito, pugnalò a morte il
giovane cavaliere ed imprigionò Armida in una cella del castello, dove la ragazza si lasciò morire in
preda a dolore e sconforto.
Il fantasma di Armida apparirebbe con indosso un vestito grigio scuro, con i lineamenti del viso ben
delineati ed i capelli lunghi e nerissimi; i suoi occhi sarebbero di un azzurro penetrante, brillanti a
detta di alcuni.
Sarebbe uno spettro buono, non avrebbe mai spaventato qualcuno di proposito, anche se son certo
che un incontro ravvicinato desterebbe paura e stupore in chiunque: alcuni dicono che sarebbe
avvezza al contatto e che, prima di scomparire, si lascerebbe quasi sfiorare.
Questo è ciò che la leggenda ci racconta. Storicamente non vi è traccia dell'avvenimento ne di una
certa Armida all'interno del castello: vi è invece traccia di un altro tragico evento, una storia dal
finale molto simile a quello riportato dalla leggenda narrata.
In una segreta del castello fu tenuta prigioniera, dal 1268 al 1279, la contessa di Caserta Sifridina,
così punita per aver segretamente cospirato contro gli Angioini; la donna morì dopo qualche anno
nella torre del castello.
Dunque la leggenda non ha fondamenta storiche, è falsa? È frutto di mera fantasia?
Nessuno può dirlo, forse si tratta dello spettro della stessa Sifridina trasformato in Armida
dall'immaginario comune, forse realmente di una favola creata per tenere buoni i fanciulli e che
tanto ha influenzato le menti degli stessi fino ad essere assimilata come reale leggenda.
Trani sembra molto legata al suo fantasma nel castello e non mancherebbero le testimonianze di chi
giurerebbe di aver intravisto lo spettro aggirarsi tranquillamente tra le sale del vecchio maniero.
Una leggenda molto interessante ed affascinante.
All'interno dell'antico maniero dimorerebbe lo spettro di Armida. Questa era una ragazza giovane e bella, tanto bella da essere causa di invidia di tutte le donne dell'antica Trani. Armida si sposò con il signore del castello, un uomo buono e nobile; la ragazza però non lo amava e questa convivenza forzata era per lei causa di tristezza e dolore. Secondo alcuni forse la ragazza fu costretta al matrimonio dalla sua famiglia.
Come in tutte le storie simili, Armida si innamorò di un giovane cavaliere che risiedeva e prestava
servizio a corte; i due divennero presto amanti ma i loro incontri segreti, seppur rapidi e fugaci, non
passarono inosservati. Il signore del castello venne a sapere dell'amore proibito, pugnalò a morte il
giovane cavaliere ed imprigionò Armida in una cella del castello, dove la ragazza si lasciò morire in
preda a dolore e sconforto.
Il fantasma di Armida apparirebbe con indosso un vestito grigio scuro, con i lineamenti del viso ben
delineati ed i capelli lunghi e nerissimi; i suoi occhi sarebbero di un azzurro penetrante, brillanti a
detta di alcuni.
Sarebbe uno spettro buono, non avrebbe mai spaventato qualcuno di proposito, anche se son certo
che un incontro ravvicinato desterebbe paura e stupore in chiunque: alcuni dicono che sarebbe
avvezza al contatto e che, prima di scomparire, si lascerebbe quasi sfiorare.
Questo è ciò che la leggenda ci racconta. Storicamente non vi è traccia dell'avvenimento ne di una
certa Armida all'interno del castello: vi è invece traccia di un altro tragico evento, una storia dal
finale molto simile a quello riportato dalla leggenda narrata.
In una segreta del castello fu tenuta prigioniera, dal 1268 al 1279, la contessa di Caserta Sifridina,
così punita per aver segretamente cospirato contro gli Angioini; la donna morì dopo qualche anno
nella torre del castello.
Dunque la leggenda non ha fondamenta storiche, è falsa? È frutto di mera fantasia?
Nessuno può dirlo, forse si tratta dello spettro della stessa Sifridina trasformato in Armida
dall'immaginario comune, forse realmente di una favola creata per tenere buoni i fanciulli e che
tanto ha influenzato le menti degli stessi fino ad essere assimilata come reale leggenda.
Trani sembra molto legata al suo fantasma nel castello e non mancherebbero le testimonianze di chi
giurerebbe di aver intravisto lo spettro aggirarsi tranquillamente tra le sale del vecchio maniero.
Una leggenda molto interessante ed affascinante.