Il mito di Coco Chanel rivive al cinema

di Marco Masciopinto - Ha rivoluzionato il mondo della moda e soprattutto delle donne. Coco Chanel è stata una donna coraggiosa e speciale, che ha portato l’eleganza ai vertici dell’alta moda e a distanza di molti anni dalla sua scomparsa, il suo mito continua a vivere.  L’unico stilista che ha ereditato lo stile di Chanel è Karl Lagerfeld, che oltre a creare abiti e anche fotografo, editore di libri e collezionista d’arte.

A Dallas il 10 dicembre, verrà proiettato in anteprima mondiale, ‘The Return’, il corto che il designer ha realizzato e ideato per la sfilata della nuova collezione Paris/Dallas, dedicata ai Mètiers d’Art, che si terrà al Dallas Fair Park, storica sede Art Decò di architettura nel cuora della città americana.

Geraldine Chaplin, figlia dell’ironico e geniale Charlie, interpreta la stilista e accanto a lei nei panni di un giornalista americano, c’e Rupert Everett.  Curiosi della trama? A causa della Seconda guerra mondiale, Coco è costretta a chiudere il suo atelier parigino che risiedeva in via Cambon 21. In quel periodo si trasferì in Svizzera. Successivamente decise di partire per New York.

Negli anni in cui Coco viveva nell’ombra della moda, osservava e studiava il lavoro di altri suoi colleghi. Tra questi appariva Christian Dior, che nel 1947, propose con un successo straordinario, il New Look, ma su Chanel dirà: ‘’Addobba poltrone, non veste donne’’.  Nel 1953 un piccolo incidente di stile apre le porte al suo grande ritorno: Marie-Hèlèn de Rothschild sta per partecipare ad un ballo e l’abito che scelse venne definito un’orrore da Coco. Così, con una tenda in taffettà, le cucì l’abito. Fu un enorme successo.

L’anno successivo, all’età di 71 anni, Coco Chanel riaprì nuovamente la sua maison, con una sfilata di 30 modelli. Ancora una volta colleghi e stampa le vanno addosso, ma era inutile dire che gli abiti dell’elegantissima Chanel erano unici e incontravano il gusto e i desideri di tutte le donne. Le sue famose creazioni furono un successo soprattutto negli Stati Uniti, come la borsa matelassè 2,55, la giacca corta con i bottoni dorati e il tailleur di tweed.  La sua carriera ebbe un grande salto e così si rilanciò nel mondo della moda, abbattendo le critiche e le invidie. Il tanto odiato Dior morì nel 1957 e in quell’anno Chanel, venne invitata a Dallas per ricevere il Neiman Marcus Award, il premio tributo agli stilisti. E come in quegli anni, la famosa maison sceglie la città texana per rendere omaggio all’icona di stile più amata nel mondo. Grazie a Karl Lagerfeld che ama stupire le donne portando sulla passerella il mito targato Chanel.

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